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Idv: Corazza, referendum, un blitz la calendarizzazione

28.07.2010
19:04
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "L'Italia dei valori si è opposta fermamente alla repentina calendarizzazione in Aula dell'ammissibilità sui referendum contro vitalizi e indennità di fine mandato", sono le prime righe del comunicato del Gruppo.

"E' stato un vero e proprio blitz - ha denunciato il suo capogruppo Alessandro Corazza - perché si è inteso mettere all'ordine del giorno un tema così importante senza preavviso e senza dare la possibilità ai consiglieri di prepararsi sul tema (ed è stata prevista solo un'ora di dibattito), trasformando quindi la decisione che sarebbe dovuta essere tecnica in politica.

Forse, ha aggiunto, lo si è fatto per cercare di far passare inosservato in un caldo pomeriggio estivo una decisione che va contro il volere dei cittadini e ha come obiettivo soltanto quello di autotutelare la classe politica sempre più autoreferenziale e in palese conflitto di interesse.

Secondo Corazza, infatti, "l'Ufficio di presidenza, anticipato per prendere questa decisione, si sarebbe dovuto riunire dopo questa sessione di Consiglio regionale rimandando la decisione sui referendum alla seduta d'Aula di settembre. Invece si è preferito, con questo colpo di mano, chiudere subito un argomento spinoso". Nel suo intervento, il capogruppo di Idv ha criticato aspramente l'istituto del vitalizio. "E' un'ingiustizia inaccettabile - ha sottolineato - che un consigliere regionale, dopo soli cinque anni di mandato, maturi il diritto, al compimento del 65esimo anno d'età, a un trattamento pensionistico peraltro sproporzionato rispetto a quanto effettivamente versato. Infatti, in un contesto nazionale di tagli e sacrifici, dove il sistema pensionistico è passato ormai da tempo da retributivo a contributivo, il vitalizio diventa un privilegio inaccettabile e discriminatorio rispetto a chi non è assessore o consigliere regionale. Idv - ha proseguito Corazza - ha fatto resistenza al trincerarsi del Consiglio regionale in difesa della norma sui privilegi dei propri componenti, chiedendo anche il voto per appello nominale su tutti e quattro i quesiti".

Lo stesso Corazza ha annunciato l'imminente presentazione di una proposta di legge che abolisca il vitalizio per i consiglieri regionali. "Se i consiglieri si nascondono dietro problemi tecnici di ammissibilità dei quesiti, risolviamo il problema presentando una legge che metterà le forze politiche che compongono l'Assemblea davanti alla loro responsabilità", ha concluso.