Idv: Corazza, referendum, un blitz la calendarizzazione
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "L'Italia dei valori si è
opposta fermamente alla repentina calendarizzazione in Aula
dell'ammissibilità sui referendum contro vitalizi e indennità di
fine mandato", sono le prime righe del comunicato del Gruppo.
"E' stato un vero e proprio blitz - ha denunciato il suo
capogruppo Alessandro Corazza - perché si è inteso mettere
all'ordine del giorno un tema così importante senza preavviso e
senza dare la possibilità ai consiglieri di prepararsi sul tema
(ed è stata prevista solo un'ora di dibattito), trasformando
quindi la decisione che sarebbe dovuta essere tecnica in
politica.
Forse, ha aggiunto, lo si è fatto per cercare di far passare
inosservato in un caldo pomeriggio estivo una decisione che va
contro il volere dei cittadini e ha come obiettivo soltanto
quello di autotutelare la classe politica sempre più
autoreferenziale e in palese conflitto di interesse.
Secondo Corazza, infatti, "l'Ufficio di presidenza, anticipato
per prendere questa decisione, si sarebbe dovuto riunire dopo
questa sessione di Consiglio regionale rimandando la decisione
sui referendum alla seduta d'Aula di settembre. Invece si è
preferito, con questo colpo di mano, chiudere subito un argomento
spinoso".
Nel suo intervento, il capogruppo di Idv ha criticato aspramente
l'istituto del vitalizio. "E' un'ingiustizia inaccettabile - ha
sottolineato - che un consigliere regionale, dopo soli cinque
anni di mandato, maturi il diritto, al compimento del 65esimo
anno d'età, a un trattamento pensionistico peraltro
sproporzionato rispetto a quanto effettivamente versato. Infatti,
in un contesto nazionale di tagli e sacrifici, dove il sistema
pensionistico è passato ormai da tempo da retributivo a
contributivo, il vitalizio diventa un privilegio inaccettabile e
discriminatorio rispetto a chi non è assessore o consigliere
regionale.
Idv - ha proseguito Corazza - ha fatto resistenza al trincerarsi
del Consiglio regionale in difesa della norma sui privilegi dei
propri componenti, chiedendo anche il voto per appello nominale
su tutti e quattro i quesiti".
Lo stesso Corazza ha annunciato l'imminente presentazione di una
proposta di legge che abolisca il vitalizio per i consiglieri
regionali. "Se i consiglieri si nascondono dietro problemi
tecnici di ammissibilità dei quesiti, risolviamo il problema
presentando una legge che metterà le forze politiche che
compongono l'Assemblea davanti alla loro responsabilità", ha
concluso.