SA-PRC: Kocijancic, superporto Trieste-Monfalcone è virtuale
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/ET - "Il dibattito sul superporto
Trieste - Monfalcone resta sostanzialmente un dibattito mediatico
su un progetto virtuale, giacché, come ha avuto modo di precisare
in aula l'assessore Riccardi su questa ipotesi di lavoro si sono
tenuti finora convegni e tavole rotonde per comprendere il grado
di fattibilità della proposta e il grado della sua condivisione
da parte delle istituzioni".
A sostenerlo il consigliere Igor Kocijancic, al quale l'assessore
ha risposto in merito durante il Question time.
"Una risposta chiara - sostiene il consigliere - che quantomeno
ridimensiona le notizie di qualche giorno fa, con le quali si
confermava, da parte di Unicredit Logistics, la presentazione di
un progetto completo e corredato di business plan al 30 settembre
per il superporto di Trieste e Monfalcone, sottolineando che la
ricerca di partner privati per l'operazione non si limita al
colosso Maersk, ma anche ad altri soggetti leader delle compagnie
di navigazione, oltre che a imprese private del Friuli Venezia
Giulia. Inoltre - continua Kocijancic - Unicredit, sempre nelle
anticipazioni rese dalla stampa, chiederebbe la nomina di un
commissario straordinario con assoluta competenza tecnica e
professionale come condizione irrinunciabile per lo sviluppo del
polo logistico di Trieste e Monfalcone.
L'esponente dell'opposizione riepiloga i contenuti
dell'interrogazione.
"Chiedevo di sapere se la Regione ritenesse lecito e normale che
Unicredit Logistics, fino a prova contraria soggetto privato e
finora unico portatore di interesse concreto per la costituzione
del cosiddetto superporto, possa richiedere la figura
commissariale, definendone anche le caratteristiche, arrivando
addirittura alla previsione di un'Autorità Portuale regionale
unica e se non ritenga, la Regione, che tutto ciò comporti un
rischio di esautorazione delle istituzioni pubbliche preposte a
decidere in materia di portualità, e infine, se la causa dei
continui ritardi nell'erogazione dei finanziamenti destinati alla
piattaforma logistica del Porto di Trieste non sia da ricercare
in una corsia preferenziale che il Governo nazionale e la Regione
stessa evidentemente stanno accordando al sunnominato progetto
Unciredit.
"La risposta dell'assessore, peraltro molto lunga e articolata in
due pagine, pone chiarezza su un punto: non esiste alcun progetto
Unicredit, ma un'ipotesi di lavoro, sulla quale si sono fatti
convegni e tavole rotonde. Non sono state presentate nemmeno
istanze per l'ottenimento di aree demaniali o in concessione nei
porti interessati e quindi, parole dell'assessore, non esistono
procedure amministrative in atto che richiedono una conclusione
del procedimento da parte della Regione. Al momento esistono
soltanto delle valutazioni di carattere politico e tecnico di
ordine generale, di apprezzamento dell'iniziativa, che la Giunta
ritiene utile approfondire per non disperdere un'occasione
possibile di sviluppo della portualità della regione con
l'apporto di capitale privato. In questo senso la Giunta ha
recentemente assunto una generalità con la quale ha manifestato
l'interesse ad approfondire l'ipotesi di sviluppo in parola.
"Erano stonati i titoli sparati su giornali e televisioni in
ordine all'effettiva consistenza del progetto Unicredit o sono
troppo prudenti, rispetto agli enunciati, anche del presidente
Tondo, i passi concreti finora compiuti davvero dalla Giunta?
"Sarebbe opportuno saperlo - conclude Kocijancic - così come
sarebbe opportuno affrontare un dibattito serio per capire se
un'autorità portuale unica regionale possa rappresentare un
effettivo vantaggio o se, al contrario, come riteniamo, porti in
sé il rischio di un declassamento di Trieste da porto di
interesse nazionale a tassello di un sistema portuale regionale
di nicchia, che sicuramente non sarebbe di alcun interesse per
ipotetici investitori, così come, evidentemente, sono da
ritenersi del tutto ipotetici, alla luce di quanto ufficialmente
dichiarato dall'assessore Riccardi, gli ottocento milioni di euro
che Unicredit Logistics sarebbe intenzionata ad investire
nell'operazione.