PD-SSk: Gabrovec, il Parco delle rose rimanga ai gradesi
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/DT - Vuole sapere quali siano le
posizioni dell'amministrazione regionale in merito alle
rivendicazioni della "Magnifica Comunità di Grado" e quali le
reali garanzie che il progetto di valorizzazione turistica "Polo
termale di Grado" mantenga inalterato, anche per il futuro, il
principio di libera fruibilità del Parco delle rose e del diritto
di libero accesso e balneazione sul tratto di spiaggia adiacente.
E lo fa in un'interpellanza rivolta alla Giunta, il consigliere
regionale del PD Igor Gabrovec.
"Il progetto del nuovo polo termale di Grado, ricorda il
consigliere regionale della Slovenska skupnost, è stato
recentemente inserito fra le opere previste nel programma
triennale dei lavori del Comune, ma sin dall'inizio del suo iter
progettuale si sono riscontrate le opposizioni da parte dei
cittadini gradesi (e in particolare della "Magnifica Comunità di
Grado"), che rivendicavano il vincolo degli usi civici sul Parco
delle rose, interessato, appunto, dall'intervento.
Un'opposizione, continua l'esponente della minoranza slovena, che
ha dato il la a varie forme di resistenza nei confronti di
quanti, Comune in primis, negavano le ragioni del mantenimento
degli usi civici, richiedendo al commissario regionale competente
la cancellazione di ogni vincolo per rimettere l'area interessata
nella completa disponibilità del Comune di Grado.
La Magnifica Comunità di Grado, sottolinea ancora Gabrovec, ha
però richiamato i diritti acquisiti che hanno, di fatto,
garantito la fruibilità e lo sfruttamento economico dell'area a
favore della collettività gradese.
Di qui, l'invito del consigliere perché la Giunta regionale si
attivi per promuovere azioni che portino al coinvolgimento,
rispettoso e paritario, della Magnifica Comunità di Grado in
tutte le successive fasi di realizzazione del progetto di
riqualificazione turistica".