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PD-SSk: Gabrovec, il Parco delle rose rimanga ai gradesi

29.07.2010
17:45
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/DT - Vuole sapere quali siano le posizioni dell'amministrazione regionale in merito alle rivendicazioni della "Magnifica Comunità di Grado" e quali le reali garanzie che il progetto di valorizzazione turistica "Polo termale di Grado" mantenga inalterato, anche per il futuro, il principio di libera fruibilità del Parco delle rose e del diritto di libero accesso e balneazione sul tratto di spiaggia adiacente. E lo fa in un'interpellanza rivolta alla Giunta, il consigliere regionale del PD Igor Gabrovec.

"Il progetto del nuovo polo termale di Grado, ricorda il consigliere regionale della Slovenska skupnost, è stato recentemente inserito fra le opere previste nel programma triennale dei lavori del Comune, ma sin dall'inizio del suo iter progettuale si sono riscontrate le opposizioni da parte dei cittadini gradesi (e in particolare della "Magnifica Comunità di Grado"), che rivendicavano il vincolo degli usi civici sul Parco delle rose, interessato, appunto, dall'intervento.

Un'opposizione, continua l'esponente della minoranza slovena, che ha dato il la a varie forme di resistenza nei confronti di quanti, Comune in primis, negavano le ragioni del mantenimento degli usi civici, richiedendo al commissario regionale competente la cancellazione di ogni vincolo per rimettere l'area interessata nella completa disponibilità del Comune di Grado.

La Magnifica Comunità di Grado, sottolinea ancora Gabrovec, ha però richiamato i diritti acquisiti che hanno, di fatto, garantito la fruibilità e lo sfruttamento economico dell'area a favore della collettività gradese.

Di qui, l'invito del consigliere perché la Giunta regionale si attivi per promuovere azioni che portino al coinvolgimento, rispettoso e paritario, della Magnifica Comunità di Grado in tutte le successive fasi di realizzazione del progetto di riqualificazione turistica".