PD: Lupieri, in sanità nessun progetto, solo tagli
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/DT - Sanità in ritardo e senza idee
nella nota del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri.
"Leggo le dichiarazioni della Direzione alla sanità che
annunciano come molte questioni della programmazione sanitaria
regionale vengano rinviate al 2011. Infatti, scrive Lupieri,
l'elenco delle cose che non si fanno più o su cui non si decide è
ormai lunghissimo, a dimostrazione della necessità di rivedere la
governance del servizio sanitario regionale, come ha evidenziato
la Corte dei Conti".
E Lupieri fa l'elenco di quello che l'assessore alla Salute
Vladimir Kosic sta rinviando o non facendo.
"Sui tempi di attesa resta ancora del tutto inapplicata la parte
rilevante della legge 7, in particolare il tema dei diritti dei
cittadini a poter usufruire di prestazioni gratuite nel caso di
superamento dei tempi, che nel frattempo si sono allungati.
Inoltre, tutto il processo di accreditamento si è bloccato.
Dovevano essere emanate nuove regole che non ci sono e questo sta
mettendo in difficoltà sia il pubblico che il privato. Ormai
siamo tra le Regioni peggiori d'Italia su questo tema. Si pensi,
ad esempio, al blocco della normativa sull'accreditamento della
chirurgia ambulatoriale che è ferma da oltre due anni.
Contratti dei medici di medicina generale e pediatri di libera
scelta: due anni fa l'assessore Kosic annunciò al convegno di
Grado che la trattativa sarebbe ripresa il mese dopo. Ora è stata
prodotta una bozza di accordo che si limita a copiare il testo
dell'accordo nazionale senza nessun contenuto.
Per quanto concerne la rete dell'ictus e del trattamento
dell'infarto, la nostra Regione aveva un progetto avanzato per il
sistema hub and spoke già condiviso con gli specialisti, ma tutto
si è fermato con danni per i pazienti. In merito poi alla
sorveglianza delle infezioni ospedaliere, queste sono un evento
importante che tutti i sistemi di accreditamento chiedono di
tenere sotto stretta sorveglianza. La Regione aveva il sistema di
sorveglianza più efficiente d'Italia che ora è stato abbandonato.
Controllo del dolore e delle lesioni da decubito: era stato
attivato un obiettivo specifico perché queste patologie fossero
sotto controllo, ora l'obiettivo è sparito.
E nulla sta accadendo su riclassificazione e accreditamento delle
case di riposo. Anche su questo siamo con i tempi tra i peggiori
d'Italia. C'è anche l'argomento diabete: su questo c'era un
progetto pluriennale che aveva coinvolto i medici di famiglia, è
stato cancellato. E c'era un programma regionale anche sulla
sicurezza degli ospedali, mirato a ridurre il rischio degli
errori. Ora non se ne sa più nulla.
Infine, l'informatizzazione dei medici di famiglia: esisteva un
progetto che, tra l'altro, era in linea con il nuovo contratto, e
ora non c'è nulla.
Questo, sottolinea Lupieri, è solo un elenco parziale di quello
che non si è fatto o non si fa più. D'altra parte il
megadirettore centrale Paolo Basaglia nelle negoziazioni con le
Aziende è stato esplicito: non si fa nulla se non tagliare", è la
conclusione del consigliere.