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PD: Lupieri, in sanità nessun progetto, solo tagli

30.07.2010
16:26
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/DT - Sanità in ritardo e senza idee nella nota del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri.

"Leggo le dichiarazioni della Direzione alla sanità che annunciano come molte questioni della programmazione sanitaria regionale vengano rinviate al 2011. Infatti, scrive Lupieri, l'elenco delle cose che non si fanno più o su cui non si decide è ormai lunghissimo, a dimostrazione della necessità di rivedere la governance del servizio sanitario regionale, come ha evidenziato la Corte dei Conti".

E Lupieri fa l'elenco di quello che l'assessore alla Salute Vladimir Kosic sta rinviando o non facendo.

"Sui tempi di attesa resta ancora del tutto inapplicata la parte rilevante della legge 7, in particolare il tema dei diritti dei cittadini a poter usufruire di prestazioni gratuite nel caso di superamento dei tempi, che nel frattempo si sono allungati.

Inoltre, tutto il processo di accreditamento si è bloccato. Dovevano essere emanate nuove regole che non ci sono e questo sta mettendo in difficoltà sia il pubblico che il privato. Ormai siamo tra le Regioni peggiori d'Italia su questo tema. Si pensi, ad esempio, al blocco della normativa sull'accreditamento della chirurgia ambulatoriale che è ferma da oltre due anni.

Contratti dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta: due anni fa l'assessore Kosic annunciò al convegno di Grado che la trattativa sarebbe ripresa il mese dopo. Ora è stata prodotta una bozza di accordo che si limita a copiare il testo dell'accordo nazionale senza nessun contenuto.

Per quanto concerne la rete dell'ictus e del trattamento dell'infarto, la nostra Regione aveva un progetto avanzato per il sistema hub and spoke già condiviso con gli specialisti, ma tutto si è fermato con danni per i pazienti. In merito poi alla sorveglianza delle infezioni ospedaliere, queste sono un evento importante che tutti i sistemi di accreditamento chiedono di tenere sotto stretta sorveglianza. La Regione aveva il sistema di sorveglianza più efficiente d'Italia che ora è stato abbandonato.

Controllo del dolore e delle lesioni da decubito: era stato attivato un obiettivo specifico perché queste patologie fossero sotto controllo, ora l'obiettivo è sparito.

E nulla sta accadendo su riclassificazione e accreditamento delle case di riposo. Anche su questo siamo con i tempi tra i peggiori d'Italia. C'è anche l'argomento diabete: su questo c'era un progetto pluriennale che aveva coinvolto i medici di famiglia, è stato cancellato. E c'era un programma regionale anche sulla sicurezza degli ospedali, mirato a ridurre il rischio degli errori. Ora non se ne sa più nulla.

Infine, l'informatizzazione dei medici di famiglia: esisteva un progetto che, tra l'altro, era in linea con il nuovo contratto, e ora non c'è nulla.

Questo, sottolinea Lupieri, è solo un elenco parziale di quello che non si è fatto o non si fa più. D'altra parte il megadirettore centrale Paolo Basaglia nelle negoziazioni con le Aziende è stato esplicito: non si fa nulla se non tagliare", è la conclusione del consigliere.