Idv: Corazza, all'UE informazioni lacunose su Ferriera di TS
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/DT - Informazioni lacunose sulla
Ferriera di Trieste inviate alla Commissione europea dagli uffici
della nostra Regione. E', in sintesi, quanto denuncia il Gruppo
consiliare regionale di Idv che ha depositato un'interpellanza
alla Giunta proprio per chiedere chiarezza su questo argomento.
"L'Esecutivo Tondo - annota il capogruppo Alessandro Corazza -
spieghi quali sono i motivi per cui non è stata data alcuna
comunicazione ufficiale a Bruxelles della mancata ottemperanza
delle prescrizioni AIA (autorizzazione integrata ambientale) per
la manutenzione dell'altoforno AFO2 e la traslazione dei lavori
sull'altoforno AFO3.
Il 12 marzo 2009 - ricorda Corazza - l'azienda ha chiuso
l'attività dell'altoforno in funzione, l'AFO2, non essendo in
grado di adeguarlo alle prescrizioni contenute nel decreto di
autorizzazione integrata ambientale risalente al 2008, in attesa
di completare i lavori per l'apertura dell'altoforno AFO3,
inattivo da anni.
Viene da chiedersi - prosegue Corazza - quali siano i motivi per
cui non sia stata data alcuna comunicazione ufficiale di questa
modifica operata dalla proprietà, alla luce del fatto che il
nuovo altoforno è tornato in attività nel giugno dello stesso
anno, non risolvendo in alcun modo la drammatica situazione
ambientale causata dall'inquinamento dello stabilimento della
Lucchini-Severstal.
Si faccia luce, allora, su una così grave anomalia che non ha
permesso alla Commissione europea di formulare un parere
consapevole e completo sulle sollecitazioni pervenutele dai
cittadini residenti del rione di Servola e dalle associazioni e
comitati di quartiere che da anni si battono per il diritto alla
salute e la salvaguardia dell'ambiente.
Inoltre nell'interpellanza, alla luce delle inadempienze del
Comune di Trieste nell'ottemperare alle ripetute segnalazioni
dell'Azienda sanitaria, si chiede alla Giunta se non intenda
esercitare eventuali poteri sostitutivi nei confronti del sindaco
del capoluogo regionale a tutela della salute pubblica e
dell'ambiente.
Constatiamo dunque come il centrodestra continui a non dare
risposte chiare ai cittadini triestini e ai lavoratori impiegati
nello stabilimento siderurgico. Il siluramento dell'assessore
regionale al Lavoro Alessia Rosolen non ha fatto altro che creare
ulteriori elementi di criticità, questa volta sotto il profilo
dei lavoratori e della loro ricollocazione nel mercato del
lavoro, a riprova - conclude Corazza - dell'inadeguatezza delle
azioni che questa amministrazione sta mettendo in atto in difesa
dei cittadini della nostra regione".