News


Idv: Corazza, all'UE informazioni lacunose su Ferriera di TS

02.08.2010
12:05
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/DT - Informazioni lacunose sulla Ferriera di Trieste inviate alla Commissione europea dagli uffici della nostra Regione. E', in sintesi, quanto denuncia il Gruppo consiliare regionale di Idv che ha depositato un'interpellanza alla Giunta proprio per chiedere chiarezza su questo argomento.

"L'Esecutivo Tondo - annota il capogruppo Alessandro Corazza - spieghi quali sono i motivi per cui non è stata data alcuna comunicazione ufficiale a Bruxelles della mancata ottemperanza delle prescrizioni AIA (autorizzazione integrata ambientale) per la manutenzione dell'altoforno AFO2 e la traslazione dei lavori sull'altoforno AFO3.

Il 12 marzo 2009 - ricorda Corazza - l'azienda ha chiuso l'attività dell'altoforno in funzione, l'AFO2, non essendo in grado di adeguarlo alle prescrizioni contenute nel decreto di autorizzazione integrata ambientale risalente al 2008, in attesa di completare i lavori per l'apertura dell'altoforno AFO3, inattivo da anni.

Viene da chiedersi - prosegue Corazza - quali siano i motivi per cui non sia stata data alcuna comunicazione ufficiale di questa modifica operata dalla proprietà, alla luce del fatto che il nuovo altoforno è tornato in attività nel giugno dello stesso anno, non risolvendo in alcun modo la drammatica situazione ambientale causata dall'inquinamento dello stabilimento della Lucchini-Severstal.

Si faccia luce, allora, su una così grave anomalia che non ha permesso alla Commissione europea di formulare un parere consapevole e completo sulle sollecitazioni pervenutele dai cittadini residenti del rione di Servola e dalle associazioni e comitati di quartiere che da anni si battono per il diritto alla salute e la salvaguardia dell'ambiente.

Inoltre nell'interpellanza, alla luce delle inadempienze del Comune di Trieste nell'ottemperare alle ripetute segnalazioni dell'Azienda sanitaria, si chiede alla Giunta se non intenda esercitare eventuali poteri sostitutivi nei confronti del sindaco del capoluogo regionale a tutela della salute pubblica e dell'ambiente.

Constatiamo dunque come il centrodestra continui a non dare risposte chiare ai cittadini triestini e ai lavoratori impiegati nello stabilimento siderurgico. Il siluramento dell'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen non ha fatto altro che creare ulteriori elementi di criticità, questa volta sotto il profilo dei lavoratori e della loro ricollocazione nel mercato del lavoro, a riprova - conclude Corazza - dell'inadeguatezza delle azioni che questa amministrazione sta mettendo in atto in difesa dei cittadini della nostra regione".