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Citt:Alunni Barbarossa,compartecipazioni Irpef, che fa la maggioranza?

02.08.2010
12:30
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/MPB - "Compartecipazioni al gettito IRPEF sui redditi da pensione: il centrodestra è disposto a chiudere la partita dei 282 milioni mancanti accollandosi l'onere di nuove funzioni statali".

Lo denuncia il consigliere Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini-Libertà Civica) che aveva presentato in Consiglio un emendamento sui 282 milioni non ancora acquisiti al bilancio regionale, emendamento bocciato dalla maggioranza.

"A parole l'attuale maggioranza sostiene che gli ulteriori 282 milioni spettanti al FVG quale compartecipazione al reddito IRPEF da pensioni ci devono essere dati, escludendo che a tal fine la Regione possa assumere a proprio carico oneri derivanti dal trasferimento o dalla delega di funzioni statali.

"Parole ripetute in modo inequivocabile lo scorso 19 luglio in occasione dell'incontro con la Commissione paritetica dallo stesso capogruppo del PDL Galasso.

"Vero è che il presidente della Regione Tondo continua però a esprimersi in modo ben diverso stante quando dichiarato dopo l'incontro del 22 luglio scorso con i Ministri Calderoli e Fitto: "gli incontri tecnici con la Ragioneria dello Stato sulle compartecipazioni - ha detto Tondo - vanno verso la conclusione dei lavori che devono portare alla quantificazione precisa delle risorse e poi sarà possibile anche valutare i compiti che la Regione potrà assumersi. I numeri sono ancora ovviamente riservati, ma ora andiamo avanti rapidamente".

"L'occasione per comprendere quale sia realmente la posizione dell'attuale maggioranza è stata la discussione svoltasi in Aula sulla mozione 74 "Linee di indirizzo politico alla componente regionale della Commissione paritetica per la legislatura parlamentare in corso".

"Ebbene in tale occasione, ricorda il consigliere, l'attuale maggioranza ha bocciato un emendamento da lui presentato che esprimeva testualmente l'impegno a chiudere la partita delle compartecipazioni "escludendo che a tal fine la Regione possa assumere a proprio carico oneri derivanti dal trasferimento o dalla delega di funzioni statali".

"Vederci riconosciute le risorse che ci spettano come anche sentenziato dalla Corte costituzionale solo in cambio dell'esercizio oneroso di nuove funzioni - è la concliusione di Alunni Barbarossa - è una autentica presa in giro, come se qualcuno ti dovesse dei soldi e condizionasse la restituzione al fatto che tu li spenda per fare qualcosa che spetterebbe al debitore stesso!".