Citt:Alunni Barbarossa,compartecipazioni Irpef, che fa la maggioranza?
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/MPB - "Compartecipazioni al gettito
IRPEF sui redditi da pensione: il centrodestra è disposto a
chiudere la partita dei 282 milioni mancanti accollandosi l'onere
di nuove funzioni statali".
Lo denuncia il consigliere Stefano Alunni Barbarossa
(Cittadini-Libertà Civica) che aveva presentato in Consiglio un
emendamento sui 282 milioni non ancora acquisiti al bilancio
regionale, emendamento bocciato dalla maggioranza.
"A parole l'attuale maggioranza sostiene che gli ulteriori 282
milioni spettanti al FVG quale compartecipazione al reddito IRPEF
da pensioni ci devono essere dati, escludendo che a tal fine la
Regione possa assumere a proprio carico oneri derivanti dal
trasferimento o dalla delega di funzioni statali.
"Parole ripetute in modo inequivocabile lo scorso 19 luglio in
occasione dell'incontro con la Commissione paritetica dallo
stesso capogruppo del PDL Galasso.
"Vero è che il presidente della Regione Tondo continua però a
esprimersi in modo ben diverso stante quando dichiarato dopo
l'incontro del 22 luglio scorso con i Ministri Calderoli e Fitto:
"gli incontri tecnici con la Ragioneria dello Stato sulle
compartecipazioni - ha detto Tondo - vanno verso la conclusione
dei lavori che devono portare alla quantificazione precisa delle
risorse e poi sarà possibile anche valutare i compiti che la
Regione potrà assumersi. I numeri sono ancora ovviamente
riservati, ma ora andiamo avanti rapidamente".
"L'occasione per comprendere quale sia realmente la posizione
dell'attuale maggioranza è stata la discussione svoltasi in Aula
sulla mozione 74 "Linee di indirizzo politico alla componente
regionale della Commissione paritetica per la legislatura
parlamentare in corso".
"Ebbene in tale occasione, ricorda il consigliere, l'attuale
maggioranza ha bocciato un emendamento da lui presentato che
esprimeva testualmente l'impegno a chiudere la partita delle
compartecipazioni "escludendo che a tal fine la Regione possa
assumere a proprio carico oneri derivanti dal trasferimento o
dalla delega di funzioni statali".
"Vederci riconosciute le risorse che ci spettano come anche
sentenziato dalla Corte costituzionale solo in cambio
dell'esercizio oneroso di nuove funzioni - è la concliusione di
Alunni Barbarossa - è una autentica presa in giro, come se
qualcuno ti dovesse dei soldi e condizionasse la restituzione al
fatto che tu li spenda per fare qualcosa che spetterebbe al
debitore stesso!".