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Idv: Corazza, no a riprese del pubblico in Aula? Incredibile

02.08.2010
15:51
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/DT - "Vietare al pubblico di riprendere i lavori del Consiglio regionale è un atto oscurantista". Interviene così il capogruppo di Idv Alessandro Corazza che non aveva perso occasione per criticare già in Aula l'intenzione, lanciata dal consigliere del PD Alessandro Tesini e raccolta dal Presidente del Consiglio Edouard Ballaman, di vietare la possibilità al pubblico di filmare le sedute dell'Assemblea.

"E' incredibile che il palazzo regionale, invece di aprirsi alla gente, si chiuda a riccio - scrive Corazza - e neghi addirittura ai cittadini di poter filmare delle sedute che sono pubbliche per legge (e peraltro già trasmesse in diretta). I politici sono chiamati ad amministrare la cosa pubblica in nome e per conto dei cittadini ed è davvero inaccettabile che alcuni sentano l'esigenza di nascondere alla gente il loro operato. Di cosa hanno paura? Se un politico inizia a difendersi dalla gente a cui deve rispondere, vuol dire che siamo davanti a una patologia del sistema. E non è certo un caso che queste richieste siano giunte subito dopo un momento delicato come la discussione in Aula sull'ammissibilità dei referendum regionali contro i vitalizi e l'indennità di fine mandato, che ha visto quasi tutti i partiti votare per il loro affossamento, eccetto l'Italia dei valori che sul tema ha rilanciato depositando una proposta di legge.

Il presidente Ballaman è dunque cosciente - continua Corazza - dell'impopolarità delle decisioni che prende il Consiglio, e temendo il giudizio dell'opinione pubblica, sceglie la via dell'oscurantismo: vieta con un colpo di mano la trasparenza, chiude in una torre d'avorio l'Assemblea, e toglie ai cittadini la possibilità di giudicare l'operato di chi hanno eletto.

Di questo passo - aggiunge - non vorrei ritrovarmi di colpo catapultato dal Friuli Venezia Giulia alla vecchia Unione sovietica, dove l'unico strumento di comunicazione autorizzato del palazzo rimarrebbe la televisione via web www.fvg.tv, magari con tanto di trasmissione in differita per permettere magari il taglio preventivo di qualche esuberanza degli assessori o dei consiglieri.

E' una decisione inaccettabile e antidemocratica - conclude Corazza - alla quale ci opporremo con tutti gli strumenti che abbiamo, mobilitando il popolo di Internet e non dando pace al Consiglio fino a che le riprese del pubblico non verranno nuovamente permesse".