Pens:Ferone, finanziamenti non arrivano, azienda rischia chiusura
(ACON) Trieste, 02 ago -COM/MPB - Trieste 02.08.2010
L'azienda agricola "Arvenis"di Ovaro (UD) rischia di chiudere per
mancato arrivo dei finanziamenti pubblici chiesti e che sarebbero
stati approvati ma non ancora erogati, e il consigliere regionale
del Partito Pensionati, Luigi Ferone, interviene con una
interrogazione per sapere dal presidente della Regione e
dall'assessore competente se si intenda intervenire per accertare
se i finanziamenti richiesti dall'azienda in relazione al piano
di sviluppo rurale, siano stati effettivamente accordati e, in
caso positivo, adoperarsi affinché siano concretamente e
urgentemente erogati.
In queste condizione - spiega Ferone - non può decollare
l'allevamento, la macellazione e la vendita di ungulati in cui è
specializzata l'azienda agricola Arvenis, che era inserita nel
progetto per il rilancio dell'economia della valle. C'è da
sottolineare che l'imprenditore ha già investito in questa
operazione 5 milioni di euro e quindi viene a trovarsi in serie
difficoltà. Questa attività dava concrete prospettive di rilancio
dell'occupazione nella zona, prevedendo la possibile assunzione
di 15-20 lavoratori nel giro di pochi mesi.
Questa azienda voleva portare sviluppo e innovazione in Carnia
caratterizzandosi nell'allevamento, in pieno rispetto
dell'ambiente, di daini, cervi, caprioli, indirizzo, che avrebbe
trovato certamente un vasto e ampio mercato, contribuendo allo
sviluppo della valle e all'occupazione.
Il mancato arrivo dei contributi si ripercuote anche sui
dipendenti che rischiano concretamente di perdere il lavoro,
tant'è - sottolinea Ferone - che già sono stati effettuati i
primi licenziamenti.
Il problema dell'occupazione in aree montane è una delle cause
del progressivo abbandono di quel territorio ed è proprio per
questo - conclude il consigliere del Partito Pensionati - bisogna
aiutare concretamente le nuove attività capaci di procurare
lavoro e di rimettere in moto l'economia delle aree interessate.