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Perns: Ferone, le istituzioni siano più vicine ai poveri

05.08.2010
17:42
(ACON) Trieste, 05 ago - COM/RC - Nonostante i tanti ottimismi, i problemi di una consistente fetta di cittadini della regione sono gravi e non accennano a migliorare. Tanti non riescono più a pagare l'affitto mentre crescono indebitamento e rinunce - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, facendo presente che una percentuale significativa è sotto la soglia di povertà.

Una situazione crescente che la Regione ha cercato di contrastare con diverse iniziative, fra cui l'aumento di 60 euro mensili della Social Card - ha proseguito Ferone - varando al contempo altre iniziative a sostegno della famiglia e di carattere sociale, ma la situazione è tale che è indispensabile fare molto di più.

C'è da sottolineare che la vera portata del "fenomeno povertà" sfugge alle istituzioni proprio per le caratteristiche della nostra gente - ha sostenuto il rappresentante del Partito Pensionati - e tanti di coloro, soprattutto pensionati, che si trovano in gravi difficoltà neppure chiedono un aiuto agli Enti preposti, per dignità e tante volte per la non conoscenza delle possibilità di ottenere un sussidio, l'abbattimento dell'affitto e quant'altro.

In questi casi si tratta quasi sempre proprio di chi avrebbe più bisogno di aiuto, ed è per questo che è necessario che siano le istituzioni a contattare chi è in situazioni di disagio e su questo versante sono i Comuni, con gli assistenti sociali, che dovrebbero effettuare un'attenta azione di monitoraggio e di contatto, per contrastare efficacemente la povertà estrema. La nostra Regione non è più un'isola felice - ha rilevato Ferone - ma porta pesantemente i segni di una crisi che ha segnato profondamente le abitudini e la vita di tanti suoi cittadini. Il dramma del lavoro, la disoccupazione crescete, la frustrazione dei giovani che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro, i tanti che rinunciano persino a trovare un lavoro, la silenziosa disperazione di tanti padri di famiglia: questa realtà è presente nel Friuli Venezia Giulia, volerla ignorare è un gravissimo errore.

La Regione in primo luogo e tutte le altre Istituzioni - ha concluso - devono operare concretamente e urgentemente per essere maggiormente vicine ai più deboli, a chi più ha bisogno, a chi non è in condizione di far valere le proprie ragioni.