PD: Pupulin, ricorso record alla cassa integrazione
(ACON) Trieste, 06 ago - COM/RC - Il ricorso alla Cassa
integrazione (CIG) nelle sue varie forme nello scorso mese di
luglio ha raggiunto, secondo le statistiche dell'INPS nazionale,
un nuovo record. Per Paolo Pupulin, consigliere regionale del PD,
vengono quindi smentiti i facili ottimismi che volevano il Friuli
Venezia Giulia già fuori della crisi.
Nel dettaglio - scrive l'esponente pidiessino in un comunicato -
, il ricorso alla cassa integrazione tra il mese di giugno
scorso, che aveva visto una leggera riduzione, e il mese di
luglio, è passato da 2 milioni e 163.616 ore autorizzate a 2
milioni e 729.749. La dimensione dell'utilizzo della CIG risulta
superiore persino a quella di luglio del 2009, che aveva
rappresentato la punta più elevata di un anno di massima crisi
economica e finanziaria. Infatti le ore di CIG di quel mese
furono 2milioni e 664.850.
A far lievitare il ricorso alla cassa integrazione, in questa
occasione - fa ancora presente Pupulin -, sono state soprattutto
le aziende minori dell'artigianato, commercio e servizi che hanno
più che quadruplicato la richiesta di CIG in deroga, cresciuta da
196.197 ore del mese di giugno alle 842.261 di luglio scorso.
Sono aumentate pure le ore di cassa ordinaria, quella per
mancanza di ordini, di quasi il 50%. Mentre si è ridotta quella
straordinaria, passata da 1.476.743 a 1.159.995.
Nei territori della regione, la situazione - avverte il
consigliere - si manifesta in modo differente: più delicata la
condizione della provincia di Gorizia con una crescita
esponenziale nell'utilizzo di tutte le forme della cassa
integrazione, mentre Pordenone riduce di poco e Udine in modo
significativo il ricorso alla sospensione dal lavoro.
Di fronte a tutto questo, risulta ancora più evidente l'assenza
d'una reale politica industriale e di sviluppo della Giunta Tondo
- è la sua denuncia. Troppi ritardi nella messa a disposizione
delle risorse comunitarie e della legge anti-crisi approvata
ancora a maggio 2009, tra l'altro erogati con il contagocce,
lasciando ancora risorse inutilizzate in un "tesoretto",
collocato nella Direzione alle Finanze dell'assessore Sandra
Savino. E' sempre più urgente la ripresa d'un confronto tra
istituzione regionale e parti sociali per mettere a punto una
serie di azioni urgenti per sostenere un progetto di crescita e
di rilancio economico e produttivo della regione.