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PD: Lupieri, costi politica, obbligatorio 30% delle votazioni

10.08.2010
12:55
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/DT - Contenere le spese aumentando l'efficienza. Specie in Aula e nelle Commissioni. La proposta arriva da Sergio Lupieri, consigliere regionale del Partito Democratico.

"Alla Camera è in vigore un sistema di verifica che richiede la partecipazione di ogni singolo parlamentare ad almeno il 30% delle votazioni effettuate nel corso della seduta, fa notare Lupieri. E'un procedimento corretto, perché certifica l'effettiva presenza in Aula, presenza che non sempre è garantita dalla semplice firma.

Questo sistema potrebbe essere esteso al nostro Consiglio regionale, prevedendo che la presenza dei singoli consiglieri sia ritenuta valida solo una volta accertata la loro partecipazione a un numero di votazioni non inferiore al 30% di quelle effettuate nel corso delle seduta. Si potrebbe, anzi, innalzare la soglia al 50% o più. Altrimenti, scatta la trattenuta per le assenze non giustificate. E un'analoga procedura potrebbe essere trasferita anche alle Commissioni.

Inoltre, aggiunge il consigliere, si potrebbe prevedere la possibilità per i consiglieri di presentare congedi dalle sedute d'Aula a ore, considerando che ci può essere la concomitanza tra sedute del Consiglio e necessità di partecipare a incontri e manifestazioni all'esterno delle sedi consiliari.

Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha tutta l'autorità e gli strumenti per poter proporre una modifica del regolamento che consenta di migliorare in modo significativo i lavori dell'Assemblea e delle Commissioni. E conosce pure bene il sistema adottato dal vicino Veneto dove i consiglieri sono soggetti a un triplice controllo: registro delle presenze, badge personale antipianisti, e presenza alle votazioni", è la sua conclusione.