PD: Lupieri, costi politica, obbligatorio 30% delle votazioni
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/DT - Contenere le spese aumentando
l'efficienza. Specie in Aula e nelle Commissioni. La proposta
arriva da Sergio Lupieri, consigliere regionale del Partito
Democratico.
"Alla Camera è in vigore un sistema di verifica che richiede la
partecipazione di ogni singolo parlamentare ad almeno il 30%
delle votazioni effettuate nel corso della seduta, fa notare
Lupieri. E'un procedimento corretto, perché certifica
l'effettiva presenza in Aula, presenza che non sempre è garantita
dalla semplice firma.
Questo sistema potrebbe essere esteso al nostro Consiglio
regionale, prevedendo che la presenza dei singoli consiglieri sia
ritenuta valida solo una volta accertata la loro partecipazione a
un numero di votazioni non inferiore al 30% di quelle effettuate
nel corso delle seduta. Si potrebbe, anzi, innalzare la soglia al
50% o più. Altrimenti, scatta la trattenuta per le assenze non
giustificate. E un'analoga procedura potrebbe essere trasferita
anche alle Commissioni.
Inoltre, aggiunge il consigliere, si potrebbe prevedere la
possibilità per i consiglieri di presentare congedi dalle sedute
d'Aula a ore, considerando che ci può essere la concomitanza tra
sedute del Consiglio e necessità di partecipare a incontri e
manifestazioni all'esterno delle sedi consiliari.
Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha tutta l'autorità
e gli strumenti per poter proporre una modifica del regolamento
che consenta di migliorare in modo significativo i lavori
dell'Assemblea e delle Commissioni. E conosce pure bene il
sistema adottato dal vicino Veneto dove i consiglieri sono
soggetti a un triplice controllo: registro delle presenze, badge
personale antipianisti, e presenza alle votazioni", è la sua
conclusione.