Pens: Ferone, no agli OGM, sì ad agricoltura sicura
(ACON) Trieste, 13 ago - COM/DT - "Finché non saremo sicuri al
100% che OGM non sia sinonimo di rischio per la salute, sono
assolutamente contrario all'uso in campo agroalimentare". Il no
alle coltivazioni transgeniche giunge da Luigi Ferone,
consigliere regionale del Partito Pensionati.
"Non condivido azioni violente contro la proprietà altrui (e il
riferimento è a quanto successo a Vivaro, nel Pordenonese),
sostiene Ferone, come credo che vadano rispettati il lavoro e i
sacrifici che gli agricoltori compiono per poter sopravvivere e
garantire una produzione agricola lontana dagli OGM in nome di
una cultura che privilegia la qualità e la sicurezza alimentare.
Certo, sono favorevole alla libertà d'impresa e alla ricerca
scientifica sinonimo di progresso (specialmente in campo medico),
ma sono contrario a tutti quegli studi che - in nome di un
progresso futuro e di interessi economici - possono nuocere alla
salute dei cittadini.
Sono favorevole, anche, aggiunge il consigliere, a un tipo di
agricoltura e di regime alimentare che promuova il made in Italy,
che valorizzi la cucina italiana e che preservi le produzioni
agricole e le tradizioni culinarie ereditate dai nostri padri.
L'Italia e la nostra regione sono ricche di produzioni
agroalimentari ottime, di agricoltori onesti che conoscono il
lavoro, il sacrificio, e che si distinguono per il loro senso di
responsabilità.
Questi sono i nostri punti di forza, e su questo dobbiamo partire
per un dialogo sereno tra i sostenitori degli OGM e i contrari,
senza essere ricordati per azioni violente che a nulla servono.
Le leggi dello Stato in materia di sicurezza alimentare vanno
rispettate, conclude Ferone, e la Regione deve attivarsi perché
in Friuli Venezia Giulia non compaiano altre coltivazioni OGM".