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Pens: Ferone, no agli OGM, sì ad agricoltura sicura

13.08.2010
15:53
(ACON) Trieste, 13 ago - COM/DT - "Finché non saremo sicuri al 100% che OGM non sia sinonimo di rischio per la salute, sono assolutamente contrario all'uso in campo agroalimentare". Il no alle coltivazioni transgeniche giunge da Luigi Ferone, consigliere regionale del Partito Pensionati.

"Non condivido azioni violente contro la proprietà altrui (e il riferimento è a quanto successo a Vivaro, nel Pordenonese), sostiene Ferone, come credo che vadano rispettati il lavoro e i sacrifici che gli agricoltori compiono per poter sopravvivere e garantire una produzione agricola lontana dagli OGM in nome di una cultura che privilegia la qualità e la sicurezza alimentare.

Certo, sono favorevole alla libertà d'impresa e alla ricerca scientifica sinonimo di progresso (specialmente in campo medico), ma sono contrario a tutti quegli studi che - in nome di un progresso futuro e di interessi economici - possono nuocere alla salute dei cittadini.

Sono favorevole, anche, aggiunge il consigliere, a un tipo di agricoltura e di regime alimentare che promuova il made in Italy, che valorizzi la cucina italiana e che preservi le produzioni agricole e le tradizioni culinarie ereditate dai nostri padri. L'Italia e la nostra regione sono ricche di produzioni agroalimentari ottime, di agricoltori onesti che conoscono il lavoro, il sacrificio, e che si distinguono per il loro senso di responsabilità.

Questi sono i nostri punti di forza, e su questo dobbiamo partire per un dialogo sereno tra i sostenitori degli OGM e i contrari, senza essere ricordati per azioni violente che a nulla servono. Le leggi dello Stato in materia di sicurezza alimentare vanno rispettate, conclude Ferone, e la Regione deve attivarsi perché in Friuli Venezia Giulia non compaiano altre coltivazioni OGM".