Pens: Ferone, il disagio aumenta, no ripresa per i poveri
(ACON) Trieste, 16 ago - COM/RC - A luglio - fa presente il
consigliere regionale Luigi Ferone - l'inflazione, rispetto a
giugno, secondo l'Istat è aumentata dello 0,4%, e su base annua
dell'1,7%.
Questa impennata - ha dichiarato l'esponente del Partito
Pensionati - è stata causata in particolare dall'aumento dei
costi di acqua, elettricità, trasporti, rifiuti, e ancora una
volta sono le famiglie già in difficoltà a pagare. I redditi dei
lavoratori dipendenti e dei pensionati si impoveriscono sempre di
più e questa situazione fa aumentare le difficoltà in cui si
trovano le fasce sociali più deboli.
Non sembrano esservi evidenti significative iniziative per
contrastare l'inflazione e le sue cause, e il Partito Pensionati
- ha continuato Ferone - sollecita il Governo nazionale e la
nostra Regione a fare la loro parte per difendere i redditi di
pensionati e lavoratori. Proprio in Friuli Venezia Giulia si
assiste a un ulteriore impoverimento delle condizioni economiche
dei ceti sociali già deboli, in primo luogo i pensionati e i
lavoratori dipendenti, costretti a ulteriori rinunce, mentre si
ingrossano le file di chi chiede un aiuto ai vari Enti di
beneficenza.
C'è disagio vero - ha concluso Ferone - e non si può continuare a
dire che tutto va bene. C'è la ripresa? Evidentemente riguarda
altri.