PD: Pupulin, è propaganda il pdl taglia-burocrazia della LN
(ACON) Trieste, 17 ago - COM/DT - "I trenta giorni per
concludere ogni procedimento amministrativo e l'eventuale
indennizzo (fino a mille euro) per il ritardo subito dal
cittadino, sono misure che rischiano di non avere alcuna
efficacia se non si semplificheranno leggi e regolamenti".
Paolo Pupulin, consigliere regionale del PD, boccia la proposta
di legge annunciata dalla Lega Nord qualche giorno fa, che
intende ridurre sensibilmente i tempi della burocrazia.
"Si tratta di un progetto-propaganda - spiega Pupulin - per una
campagna d'autunno alla ricerca di nuova attenzione e consenso.
Un'operazione che per stare in piedi ha bisogno di inventarsi
nuovi nemici, in questo caso l'insieme della burocrazia pubblica,
genericamente dipendenti della Regione, delle Province e dei
Comuni, enti e persone descritti come promotori di possibili
azioni vessatorie nei confronti di cittadini e imprese.
"Nei fatti è un'operazione che capovolge la realtà: i tempi
lunghi delle pratiche e i conseguenti disagi - sottolinea
l'esponente di opposizione - non dipendono dalle presunte
manchevolezze degli operatori, ma da impostazioni legislative e
regolamentari, tutte di competenza e responsabilità del Consiglio
(dove la maggioranza di centrodestra, con la Lega Nord, la fa da
padrona).
"Ci vuole piuttosto un profondo cambio nel modo di legiferare,
prevedere testi unici (e rifiutare leggi omnibus come quella che
approderà in Aula già nella prima seduta del dopo ferie),
approvare regolamenti che cerchino di delineare i percorsi più
lineari e semplici per concludere le pratiche. E' questa
l'impostazione che realizzerebbe una vera e propria democrazia
della trasparenza, che impone di scrivere testi di legge
comprensibili e utilizzabili direttamente dai cittadini, senza
dover passare dalla costosa intermediazione di chi fa consulenze.
"Bene dunque - aggiunge Pupulin - tagliare i rami secchi, ma
all'interno di una discussione consiliare sulle soluzioni
migliori e più efficaci per una straordinaria opera di
semplificazione. Sarà questa la sfida che il gruppo del PD
lancerà in autunno.
"Occorre impegnare il Consiglio e l'Esecutivo in una azione di
massima semplificazione, a partire dalle norme e dai regolamenti
più rilevanti per il sostegno alla ripresa economica e
produttiva. Costituisce invece un improvvido errore - precisa il
consigliere - avviare a metà legislatura, sulla base degli
astrusi teoremi dell'assessore alla Funzione pubblica Andrea
Garlatti, una complessiva riorganizzazione delle Direzioni che
rischia di inceppare la macchina regionale. Tutto il resto a me
pare più un escamotage per prendere in giro i cittadini che
un'iniziativa utile.
"Comunque, non ci vorrà molto tempo per verificare le reali
intenzioni, basterà attendere la presentazione (tempo qualche
settimana) dei testi definitivi della legge omnibus e del disegno
di legge sulla riorganizzazione delle Direzioni regionali per
vedere la chiara contraddizione tra parole e fatti.
"Altro che semplificazione e sburocratizzazione, il rischio -
conclude Pupilin - è di complicare la vita ai cittadini, alle
imprese e ai dipendenti dell'Amministrazione regionale".