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PD: Pupulin, è propaganda il pdl taglia-burocrazia della LN

17.08.2010
13:07
(ACON) Trieste, 17 ago - COM/DT - "I trenta giorni per concludere ogni procedimento amministrativo e l'eventuale indennizzo (fino a mille euro) per il ritardo subito dal cittadino, sono misure che rischiano di non avere alcuna efficacia se non si semplificheranno leggi e regolamenti".

Paolo Pupulin, consigliere regionale del PD, boccia la proposta di legge annunciata dalla Lega Nord qualche giorno fa, che intende ridurre sensibilmente i tempi della burocrazia.

"Si tratta di un progetto-propaganda - spiega Pupulin - per una campagna d'autunno alla ricerca di nuova attenzione e consenso. Un'operazione che per stare in piedi ha bisogno di inventarsi nuovi nemici, in questo caso l'insieme della burocrazia pubblica, genericamente dipendenti della Regione, delle Province e dei Comuni, enti e persone descritti come promotori di possibili azioni vessatorie nei confronti di cittadini e imprese.

"Nei fatti è un'operazione che capovolge la realtà: i tempi lunghi delle pratiche e i conseguenti disagi - sottolinea l'esponente di opposizione - non dipendono dalle presunte manchevolezze degli operatori, ma da impostazioni legislative e regolamentari, tutte di competenza e responsabilità del Consiglio (dove la maggioranza di centrodestra, con la Lega Nord, la fa da padrona).

"Ci vuole piuttosto un profondo cambio nel modo di legiferare, prevedere testi unici (e rifiutare leggi omnibus come quella che approderà in Aula già nella prima seduta del dopo ferie), approvare regolamenti che cerchino di delineare i percorsi più lineari e semplici per concludere le pratiche. E' questa l'impostazione che realizzerebbe una vera e propria democrazia della trasparenza, che impone di scrivere testi di legge comprensibili e utilizzabili direttamente dai cittadini, senza dover passare dalla costosa intermediazione di chi fa consulenze.

"Bene dunque - aggiunge Pupulin - tagliare i rami secchi, ma all'interno di una discussione consiliare sulle soluzioni migliori e più efficaci per una straordinaria opera di semplificazione. Sarà questa la sfida che il gruppo del PD lancerà in autunno.

"Occorre impegnare il Consiglio e l'Esecutivo in una azione di massima semplificazione, a partire dalle norme e dai regolamenti più rilevanti per il sostegno alla ripresa economica e produttiva. Costituisce invece un improvvido errore - precisa il consigliere - avviare a metà legislatura, sulla base degli astrusi teoremi dell'assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, una complessiva riorganizzazione delle Direzioni che rischia di inceppare la macchina regionale. Tutto il resto a me pare più un escamotage per prendere in giro i cittadini che un'iniziativa utile.

"Comunque, non ci vorrà molto tempo per verificare le reali intenzioni, basterà attendere la presentazione (tempo qualche settimana) dei testi definitivi della legge omnibus e del disegno di legge sulla riorganizzazione delle Direzioni regionali per vedere la chiara contraddizione tra parole e fatti.

"Altro che semplificazione e sburocratizzazione, il rischio - conclude Pupilin - è di complicare la vita ai cittadini, alle imprese e ai dipendenti dell'Amministrazione regionale".