PD: aprire confronto su riforma sistema governo montagna
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/AB - I consiglieri regionali del
PD Franco Iacop, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea intervengono in
merito alle valutazioni e alle obiezioni presentate dagli
amministratori locali della montagna a proposito dell'impasse
creato dalla Giunta Tondo, che non è riuscita finora a presentare
un progetto serio e condiviso di riforma del sistema di governo
dei territori montani e che confermano in pieno le criticità già
espresse del gruppo consiliare del Partito Democratico.
Criticità che si sostanziano principalmente nell'assenza di
qualsiasi previsione di governo della montagna attraverso
strumenti nuovi e rafforzati; nella mancata ridefinizione del
territorio montano e dei contenuti di montanità; nello
svuotamento delle autonomie locali rappresentanti delle comunità;
nella individuazione di unioni centralizzate e nelle quali i
Comuni inclusi perdono la propria dignità di rappresentanza, atte
a gestire servizi ma vuote nei compiti di programmazione e
gestione dello sviluppo delle aree montane.
Unioni, così come concepite dalla Giunta Tondo anche con
l'espressione del voto ponderale dei singoli comuni inclusi, che
costringono le Amministrazioni comunali montane più piccole e più
deboli a perdere la propria dignità istituzionale e di
rappresentanza.
Ora - evidenzia il consigliere Iacop - dopo oltre un anno di
annunci senza alcuna reale azione, anzi bloccando attraverso i
commissariamenti gli investimenti, le attività di sviluppo, i
processi di partecipazione e di riorganizzazione dei Comuni di
area montana, è indispensabile l'apertura di un confronto che
rispetti e riconosca il ruolo degli amministratori locali per
costruire assieme una riforma compiuta, con riferimento al
progetto di legge n.106 presentato dal Partito democratico già il
22 marzo di quest'anno a firma del capogruppo Moretton e dei
componenti della V Commissione consiliare Iacop, Brussa, Tesini e
Travanut, e le molte idee nate negli incontri che il PD, anche
con i consiglieri Della Mea e Marsilio, ha organizzato sul
territorio.
I consiglieri regionali del PD accolgono la richiesta inviata
dagli amministratori locali dell'Alto Friuli al presidente Tondo
e al nuovo assessore Garlatti di avviare velocemente il
confronto, aprendo il dibattito in V Commissione consiliare
terminata la pausa agostana e di non compromettere ulteriormente,
con il prolungamento del commissariamento, l'autonomia dei
territori montani in una logica di sistema di governo di area
vasta che non deve essere quella centralista voluta dalla Giunta
regionale.
È inaccettabile - sostiene Iacop - che la montagna si trovi
ulteriormente penalizzata dal ritardo clamoroso dovuto alla
incapacità di questa maggioranza regionale di proporre una seria
riforma per la montagna, coerente con l'assetto complessivo
regionale del sistema degli enti locali. In conclusione, Iacop,
Marsilio e Della Mea affermano che il PD è pronto al confronto
proseguendo nella logica di ascolto e di collaborazione con gli
amministratori locali e tutti gli altri rappresentanti
istituzionali della montagna.