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PD: aprire confronto su riforma sistema governo montagna

18.08.2010
13:21
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/AB - I consiglieri regionali del PD Franco Iacop, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea intervengono in merito alle valutazioni e alle obiezioni presentate dagli amministratori locali della montagna a proposito dell'impasse creato dalla Giunta Tondo, che non è riuscita finora a presentare un progetto serio e condiviso di riforma del sistema di governo dei territori montani e che confermano in pieno le criticità già espresse del gruppo consiliare del Partito Democratico.

Criticità che si sostanziano principalmente nell'assenza di qualsiasi previsione di governo della montagna attraverso strumenti nuovi e rafforzati; nella mancata ridefinizione del territorio montano e dei contenuti di montanità; nello svuotamento delle autonomie locali rappresentanti delle comunità; nella individuazione di unioni centralizzate e nelle quali i Comuni inclusi perdono la propria dignità di rappresentanza, atte a gestire servizi ma vuote nei compiti di programmazione e gestione dello sviluppo delle aree montane.

Unioni, così come concepite dalla Giunta Tondo anche con l'espressione del voto ponderale dei singoli comuni inclusi, che costringono le Amministrazioni comunali montane più piccole e più deboli a perdere la propria dignità istituzionale e di rappresentanza.

Ora - evidenzia il consigliere Iacop - dopo oltre un anno di annunci senza alcuna reale azione, anzi bloccando attraverso i commissariamenti gli investimenti, le attività di sviluppo, i processi di partecipazione e di riorganizzazione dei Comuni di area montana, è indispensabile l'apertura di un confronto che rispetti e riconosca il ruolo degli amministratori locali per costruire assieme una riforma compiuta, con riferimento al progetto di legge n.106 presentato dal Partito democratico già il 22 marzo di quest'anno a firma del capogruppo Moretton e dei componenti della V Commissione consiliare Iacop, Brussa, Tesini e Travanut, e le molte idee nate negli incontri che il PD, anche con i consiglieri Della Mea e Marsilio, ha organizzato sul territorio.

I consiglieri regionali del PD accolgono la richiesta inviata dagli amministratori locali dell'Alto Friuli al presidente Tondo e al nuovo assessore Garlatti di avviare velocemente il confronto, aprendo il dibattito in V Commissione consiliare terminata la pausa agostana e di non compromettere ulteriormente, con il prolungamento del commissariamento, l'autonomia dei territori montani in una logica di sistema di governo di area vasta che non deve essere quella centralista voluta dalla Giunta regionale.

È inaccettabile - sostiene Iacop - che la montagna si trovi ulteriormente penalizzata dal ritardo clamoroso dovuto alla incapacità di questa maggioranza regionale di proporre una seria riforma per la montagna, coerente con l'assetto complessivo regionale del sistema degli enti locali. In conclusione, Iacop, Marsilio e Della Mea affermano che il PD è pronto al confronto proseguendo nella logica di ascolto e di collaborazione con gli amministratori locali e tutti gli altri rappresentanti istituzionali della montagna.