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Idv: Corazza, su auto blu trasparenza e rivedere sistema

01.09.2010
14:51
(ACON) Trieste, 01 set - COM/AB - Come da mesi l'Italia dei Valori sta ripetendo, il modo in cui vengono impiegate le auto blu della Regione fa acqua da tutte le parti, e lo ha dimostrato l'inchiesta pubblicata da un quotidiano locale sul presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman.

Il gruppo consiliare dell'Italia dei Valori aveva recentemente proposto sia degli emendamenti alla legge sull'assestamento di bilancio che un ordine del giorno per riformare il sistema delle auto di rappresentanza, dimezzando il parco macchine e mettendolo a disposizione dell'intera Giunta - non più quindi dei singoli assessori - in modo che ci fosse un sistema di prenotazione che consentisse un uso più razionale delle auto e anche di verificare che esse venissero usate esclusivamente per scopi istituzionali.

La risposta del Consiglio regionale è stata chiara: un secco e unanime no, con qualche accusa di populismo pervenuta sopratuttto dall'assessore De Anna.

Ora, grazie anche al dossier pubblicato dal quotidiano, i nodi vengono al pettine: "A questo punto - chiede con forza il capogruppo Idv Alessandro Corazza - vogliamo che vengano resi pubblici tutti gli spostamenti di tutti i componenti della Giunta e del presidente della Regione, in onore della trasparenza e per permettere al Consiglio di riformare un servizio evidentemente abusato. Se, come abbiamo sempre denunciato, ci sono stati degli abusi, chi ha abusato dovrà prendersi le proprie responsabilità, oltre a rifondere la Regione dei danni erariali conseguenti a un uso privatistico di risorse e mezzi pubblici.

"Inoltre, appare ormai chiaro che il sistema va completamente riformato, perciò la prossima settimana, quando in Commissione verrà discusso il disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale, ripresenteremo l'emendamento con la nostra contro-riforma, aspettandoci però che stavolta venga accolto, con uno slancio di responsabilità che deve investire tutto il Consiglio. Ci aspettiamo infatti risposte vere e concrete. Il silenzio degli altri componenti della Giunta su questo caso ci allarma e non vorremmo che si sia solo scoperta la punta di un iceberg. Quello che ora pretendiamo è che tutte le forze politiche convergano sulla nostra proposta, per salvare la dignità di una Regione che, a causa delle brutte figure a cui la casta la sottopone, rischia di cadere sempre più in basso ed essere sempre più lontana dai cittadini".