Idv: Corazza, su auto blu trasparenza e rivedere sistema
(ACON) Trieste, 01 set - COM/AB - Come da mesi l'Italia dei
Valori sta ripetendo, il modo in cui vengono impiegate le auto
blu della Regione fa acqua da tutte le parti, e lo ha dimostrato
l'inchiesta pubblicata da un quotidiano locale sul presidente del
Consiglio regionale Edouard Ballaman.
Il gruppo consiliare dell'Italia dei Valori aveva recentemente
proposto sia degli emendamenti alla legge sull'assestamento di
bilancio che un ordine del giorno per riformare il sistema delle
auto di rappresentanza, dimezzando il parco macchine e mettendolo
a disposizione dell'intera Giunta - non più quindi dei singoli
assessori - in modo che ci fosse un sistema di prenotazione che
consentisse un uso più razionale delle auto e anche di verificare
che esse venissero usate esclusivamente per scopi istituzionali.
La risposta del Consiglio regionale è stata chiara: un secco e
unanime no, con qualche accusa di populismo pervenuta sopratuttto
dall'assessore De Anna.
Ora, grazie anche al dossier pubblicato dal quotidiano, i nodi
vengono al pettine: "A questo punto - chiede con forza il
capogruppo Idv Alessandro Corazza - vogliamo che vengano resi
pubblici tutti gli spostamenti di tutti i componenti della Giunta
e del presidente della Regione, in onore della trasparenza e per
permettere al Consiglio di riformare un servizio evidentemente
abusato. Se, come abbiamo sempre denunciato, ci sono stati degli
abusi, chi ha abusato dovrà prendersi le proprie responsabilità,
oltre a rifondere la Regione dei danni erariali conseguenti a un
uso privatistico di risorse e mezzi pubblici.
"Inoltre, appare ormai chiaro che il sistema va completamente
riformato, perciò la prossima settimana, quando in Commissione
verrà discusso il disegno di legge di manutenzione
dell'ordinamento regionale, ripresenteremo l'emendamento con la
nostra contro-riforma, aspettandoci però che stavolta venga
accolto, con uno slancio di responsabilità che deve investire
tutto il Consiglio. Ci aspettiamo infatti risposte vere e
concrete. Il silenzio degli altri componenti della Giunta su
questo caso ci allarma e non vorremmo che si sia solo scoperta la
punta di un iceberg. Quello che ora pretendiamo è che tutte le
forze politiche convergano sulla nostra proposta, per salvare la
dignità di una Regione che, a causa delle brutte figure a cui la
casta la sottopone, rischia di cadere sempre più in basso ed
essere sempre più lontana dai cittadini".