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PD: Menis, successo dei voucher, meglio potenziare controlli

06.09.2010
11:29
(ACON) Trieste, 06 set - COM/DT - "I dati sui voucher in Friuli Venezia Giulia di per sé sono positivi, ma vanno monitorati per evitare ogni abuso. Anche le buone notizie, infatti, possono nascondere alcune insidie, specie in tempi di crisi".

Commenta con poca convinzione l'exploit di questi strumenti per la regolarizzazione del lavoro accessorio, il consigliere regionale del PD Paolo Menis. A non convincere l'esponente di opposizione sono le cifre diffuse dall'assessore al Lavoro Angela Brandi che pongono la nostra regione ai vertici nazionali per il loro utilizzo.

"Il pericolo - spiega - è che ci possano essere rapporti in cui, sotto la veste del contratto occasionale, si celino realtà che avrebbero pieno diritto a essere inquadrate come lavoro dipendente. Un po' quello che sta accadendo da anni con il popolo delle partite Iva, che immancabilmente tende a crescere nei momenti economici più difficili.

"Spesso - aggiunge Menis - si parla a sproposito di un segnale di ripresa, l'utilizzo dei voucher, ma non lo è. Anzi. A cambiare, per effetto della crisi, è solo lo status di persone che sono e restano dei dipendenti perché, di fatto, hanno un solo committente e sono tenuti al rispetto di orari e luoghi di lavoro, esattamente come i loro colleghi con contratti di lavoro subordinato. Con la differenza, però, che non hanno tutte le tutele previste dai contratti nazionali di riferimento (ferie, malattie) e sono costretti a sobbarcarsi oneri fiscali molto più pesanti sgravando l'azienda con cui collaborano.

"La flessibilità - prosegue Menis - è una grande conquista e la soluzione dei voucher può essere ideale per alcune categorie (in particolare per le imprese che operano nel turismo e nell'agricoltura, in cui la stagionalità è sicuramente una variabile determinante), ma non deve nascondere precariato e sfruttamento. Quando leggo che circa il 40% dei lavoratori occasionali è occupato in settori come l'istruzione, la sanità e il commercio qualche dubbio è lecito averlo.

"Ecco perché è opportuno potenziare i controlli - conclude il consigliere del PD - perché proprio adesso, nel momento più difficile della crisi, se esistono segnali di ripresa vanno certamente aiutati, ma sempre nei binari del rispetto delle normative per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e delle imprese".