PD: Menis, successo dei voucher, meglio potenziare controlli
(ACON) Trieste, 06 set - COM/DT - "I dati sui voucher in Friuli
Venezia Giulia di per sé sono positivi, ma vanno monitorati per
evitare ogni abuso. Anche le buone notizie, infatti, possono
nascondere alcune insidie, specie in tempi di crisi".
Commenta con poca convinzione l'exploit di questi strumenti per
la regolarizzazione del lavoro accessorio, il consigliere
regionale del PD Paolo Menis. A non convincere l'esponente di
opposizione sono le cifre diffuse dall'assessore al Lavoro Angela
Brandi che pongono la nostra regione ai vertici nazionali per il
loro utilizzo.
"Il pericolo - spiega - è che ci possano essere rapporti in cui,
sotto la veste del contratto occasionale, si celino realtà che
avrebbero pieno diritto a essere inquadrate come lavoro
dipendente. Un po' quello che sta accadendo da anni con il popolo
delle partite Iva, che immancabilmente tende a crescere nei
momenti economici più difficili.
"Spesso - aggiunge Menis - si parla a sproposito di un segnale di
ripresa, l'utilizzo dei voucher, ma non lo è. Anzi. A cambiare,
per effetto della crisi, è solo lo status di persone che sono e
restano dei dipendenti perché, di fatto, hanno un solo
committente e sono tenuti al rispetto di orari e luoghi di
lavoro, esattamente come i loro colleghi con contratti di lavoro
subordinato. Con la differenza, però, che non hanno tutte le
tutele previste dai contratti nazionali di riferimento (ferie,
malattie) e sono costretti a sobbarcarsi oneri fiscali molto più
pesanti sgravando l'azienda con cui collaborano.
"La flessibilità - prosegue Menis - è una grande conquista e la
soluzione dei voucher può essere ideale per alcune categorie (in
particolare per le imprese che operano nel turismo e
nell'agricoltura, in cui la stagionalità è sicuramente una
variabile determinante), ma non deve nascondere precariato e
sfruttamento. Quando leggo che circa il 40% dei lavoratori
occasionali è occupato in settori come l'istruzione, la sanità e
il commercio qualche dubbio è lecito averlo.
"Ecco perché è opportuno potenziare i controlli - conclude il
consigliere del PD - perché proprio adesso, nel momento più
difficile della crisi, se esistono segnali di ripresa vanno
certamente aiutati, ma sempre nei binari del rispetto delle
normative per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e
delle imprese".