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Pdl: Dal Mas su vicenda Ballaman

07.09.2010
12:44
(ACON) Trieste, 07 set - COM/AB - "La decisone di Edouard Ballaman di autosospendersi dalla Lega è un atto di devozione nei confronti dei dirigenti, non so se si possa dire altrettanto nei confronti degli elettori".

Il commento sulla vicenda Ballaman è del consigliere regionale del Pdl Franco Dal Mas che aggiunge.

"Che stile e politica non possano costituire un'endiadi lo dimostra il caso in questione. Ragioni di stile imporrebbero al presidente del Consiglio di sospendersi dalla carica. In questo caso nemmeno Al Capone, con i tempi che corrono, manderebbe l'auto di servizio a prendere i fiori alla fidanzata.

"Ragioni politiche, invece, mi inducono a chiedere a Ballaman di non dimettersi. Oggi è all'attenzione della politica regionale, e non solo, un dossier pubblicato dalla stampa che riguarda l'uso disinvolto dell'auto di servizio del presidente del Consiglio, finito all'attenzione della magistratura.

"Ora la ragione per la quale chiedo a Ballaman di non dimettersi da presidente del Consiglio non è una pura e semplice provocazione di chi per natura non è abituato a cantare in coro, ma perché il suo caso pone, non me ne voglia, una questione non banale alla politica che farà capire chi è garantista e chi non lo è.

"Proprio ieri il presidente della Camera, commentando alcuni provvedimenti - dallo scudo giudiziario al ddl anticorruzione - diceva che il garantismo non può tradursi nell'impunità. Fin qui tutti d'accordo, ma ciò che si vuole introdurre evidentemente nel ragionamento di Fini è il concetto di opportunità. In altri termini, un dossier ben confezionato, un'inchiesta giornalistica, una delazione ben argomentata costituiscono gli ingredienti necessari e sufficienti per determinare fortune o miserie in politica. Questo è l'uso politico della giustizia. Diversamente, chi ritiene che il garantismo non sia un modello di riferimento, dice e deve dire prima ti dimetti e poi ti difendi".