Pdl: Dal Mas su vicenda Ballaman
(ACON) Trieste, 07 set - COM/AB - "La decisone di Edouard
Ballaman di autosospendersi dalla Lega è un atto di devozione nei
confronti dei dirigenti, non so se si possa dire altrettanto nei
confronti degli elettori".
Il commento sulla vicenda Ballaman è del consigliere regionale
del Pdl Franco Dal Mas che aggiunge.
"Che stile e politica non possano costituire un'endiadi lo
dimostra il caso in questione. Ragioni di stile imporrebbero al
presidente del Consiglio di sospendersi dalla carica. In questo
caso nemmeno Al Capone, con i tempi che corrono, manderebbe
l'auto di servizio a prendere i fiori alla fidanzata.
"Ragioni politiche, invece, mi inducono a chiedere a Ballaman di
non dimettersi. Oggi è all'attenzione della politica regionale, e
non solo, un dossier pubblicato dalla stampa che riguarda l'uso
disinvolto dell'auto di servizio del presidente del Consiglio,
finito all'attenzione della magistratura.
"Ora la ragione per la quale chiedo a Ballaman di non dimettersi
da presidente del Consiglio non è una pura e semplice
provocazione di chi per natura non è abituato a cantare in coro,
ma perché il suo caso pone, non me ne voglia, una questione non
banale alla politica che farà capire chi è garantista e chi non
lo è.
"Proprio ieri il presidente della Camera, commentando alcuni
provvedimenti - dallo scudo giudiziario al ddl anticorruzione -
diceva che il garantismo non può tradursi nell'impunità. Fin qui
tutti d'accordo, ma ciò che si vuole introdurre evidentemente nel
ragionamento di Fini è il concetto di opportunità. In altri
termini, un dossier ben confezionato, un'inchiesta giornalistica,
una delazione ben argomentata costituiscono gli ingredienti
necessari e sufficienti per determinare fortune o miserie in
politica. Questo è l'uso politico della giustizia. Diversamente,
chi ritiene che il garantismo non sia un modello di riferimento,
dice e deve dire prima ti dimetti e poi ti difendi".