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PD: Brussa, un emendamento in favore dei tabaccai

09.09.2010
13:27
(ACON) Trieste, 09 set - COM/AB - È stato presentato oggi, per la discussione e l'approvazione in IV Commissione consiliare sul disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale, un emendamento del gruppo del Partito Democratico, primo firmatario il consigliere Franco Brussa, relativo agli interventi a sostegno dei tabaccai.

Si tratta - come spiega Brussa - di una norma utile e necessaria per evitare lo stillicidio di chiusure che sono avvenute in questi ultimi due anni, in particolare nelle aree di confine della regione, anche a seguito dell'entrata della Slovenia nell'Unione europea.

Come ha più volte ribadito la Federazione italiana dei tabaccai - ricorda l'esponente PD - la vendita del tabacco, causa il notevole minor prezzo applicato in Slovenia, ha segnato, negli ultimi tre anni, una perdita di circa il 40 per cento. Ciò ha inciso, non solo sul minor guadagno per questa categoria, ma anche sulle entrate nelle casse della Regione, essendo il prezzo del singolo pacchetto di sigarette gravato da tasse per circa il 75% del costo.

La proposta del PD - sottolinea Brussa - riguarda più fattispecie di interventi, che vanno da quelli economici per compensare la cessazione di attività, a contributi per la creazione di nuove imprese, alla promozione di azioni di ricerca di nuova occupazione e di reinserimento professionale, alla creazione di borse di studio per la frequenza di corsi di qualificazione.

Significativo poi - a giudizio dell'esponente PD - anche l'intervento rivolto a dotare i titolare esercenti le rivendite di generi di monopolio di strumenti informatici atti a favorire i cittadini nel pagamento di tutta una serie di servizi e prestazioni.

Si tratta - spiega Brussa - di favorire l'ampliamento di tale attività che fa parte del progetto Reti Amiche, per facilitare l'accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica amministrazione e di ridurre i tempi delle procedure burocratiche.

L'auspicio - conclude Brussa - è che dopo tanti rinvii finalmente questa norma divenga legge e sia la risposta concreta della Regione a una categoria di lavoratori che più di altri ha risentito delle conseguenze economiche dell'allargamento dell'Unione europea.