PD: Moretton, no a proposta Lega su moschee e minareti
(ACON) Trieste, 13 set - COM/AB - La proposta di legge
annunciata dal gruppo consiliare regionale della Lega Nord con la
quale si vuole impedire il culto della religione islamica in
Friuli Venezia Giulia ci sembra provocatoria, contraddittoria e
pericolosa.
Il giudizio è del capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco
Moretton che aggiunge.
Impedire sia a Trieste sia negli altri territori della regione
l'esercizio del culto religioso anche a chi non è cattolico
provoca sentimenti di odio e quindi istiga al possibile conflitto
sociale.
La Lega si assume una responsabilità dalla quale vogliamo
prendere le distanze, anzi contrastarne fortemente il
raggiungimento dell'obiettivo che ha in mente. Se poi ricordiamo
l'atteggiamento dei leghisti rispetto a quando hanno governato la
Regione, non possiamo non denunciare la palese contraddizione dei
comportamenti assunti rispetto a quanto oggi, con la solita
demagogia e populismo di facciata, vanno predicando.
Forse si sono dimenticati quando votavano a favore delle delibere
della Giunta regionale con le quali erano assegnati contributi
per le opere di culto non solo alla chiesa cattolica ma anche per
altre professioni religiose. Ancora una volta registriamo la
solita Lega, che tenta di predicare bene ma subito dopo razzola
male.
Comunque, se la Lega vorrà presentare l'annunciata proposta di
legge, ci spiegherà in Aula come sarà possibile contraddire le
norme costituzionali che regolano la materia delle concessioni
edilizie per impedire ai sindaci di rilasciare le relative
licenze a costruire. Il diritto non è un optional, né discrimina
la razza o la religione dei cittadini che fanno richiesta di
autorizzazioni, purché siano in regola con le leggi, regolamenti,
tradizioni e cultura del Paese che li ospita.
Ci auguriamo quindi che prevalga il buon senso per un'azione
improntata a un'integrazione civile per la convivenza pacifica
delle popolazioni. Abbiamo però i nostri dubbi, che sono
comprovati dal silenzio della Lega in occasione della visita di
Gheddafi. Quando l'Islam porta i soldi tutto è consentito, con
cena di gala finale, pagata dai cattolici italiani.