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PD-Ssk: Gabrovec, emergenza cinghiali

15.09.2010
11:54
(ACON) Trieste, 15 set - COM/RC - I problemi legati all'incremento dei cinghiali, soprattutto nell'area transfrontaliera delle province di Trieste e Gorizia, e ai danni da essi provocati alle colture agricole, fu oggetto di un'interrogazione a risposta immediata del consigliere regionale Igor Gabrovec già nel novembre del 2008. La risposta, fornita allora dall'assessore regionale alla Salute, si limitò al pericolo derivante dalla peste suina e dalle epidemie di salmonellosi.

Da allora - sottolinea l'esponente del PD-Ssk - nulla è cambiato. Il problema risulta, anzi, essere sempre più annoso. In particolare, nell'area Giuliana la popolazione degli ungulati cresce nell'ordine del 300% e i danni denunciati dagli agricoltori sono in molti casi superiori al 50% dei raccolti.

La situazione nella provincia di Gorizia - prosegue Gabrovec - non si discosta molto. I cinghiali si spingono sempre più frequentemente sino alla città, e recentemente si sono verificati diversi incidenti che hanno portato a lesioni anche significative nei confronti di alcuni cittadini. I media locali hanno, infatti, riportato almeno due casi di aggressione e un incidente stradale.

Il consigliere della Slovenska skupnost ha quindi depositato una seconda interrogazione urgente sulla questione, nella quale scrive che, per quel che riguarda le azioni di contenimento degli ungulati e soprattutto per le misure di indennizzo per i danni da questi provocati, la Regione ha conferito alle Province le deleghe in materia, ma queste al momento non sono in grado di far fronte all'emergenza causa le esigue risorse a disposizione e le evidenti lacune normative. Ciò sarebbe emerso anche nel corso di un tavolo convocato dalla Provincia di Trieste, al quale hanno partecipato le associazioni di categoria degli agricoltori e le associazioni venatorie.

Gabrovec continua definendo umilianti, per chi coltiva e vive dei frutti della terra, gli indennizzi per i danni subiti che, secondo le prime stime, ammonterebbero nella sola provincia di Trieste ad almeno dieci volte il budget, esaurito per altro già nei primi mesi dell'anno, quando i danni più gravi dovevano appena iniziare.

Date le premesse, quindi, Gabrovec vuol sapere come la Regione intenda gestire l'emergenza, se non ritenga necessario avocare a se le deleghe in materia per una gestione coordinata del problema, modificare i Piani di abbattimento adottando nuove misure anche in regime di deroga, integrare da subito il fondo per i danni subiti dal settore agricolo cambiando i criteri di ripartizione per corrispondere i giusti indennizzi.

Sulla pressante emergenza cinghiali, il consigliere regionale ha già contattato l'assessore Claudio Violino affinché si tenga un incontro tra gli Enti pubblici e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria degli agricoltori e delle associazioni venatorie.