PD-Ssk: Gabrovec, emergenza cinghiali
(ACON) Trieste, 15 set - COM/RC - I problemi legati
all'incremento dei cinghiali, soprattutto nell'area
transfrontaliera delle province di Trieste e Gorizia, e ai danni
da essi provocati alle colture agricole, fu oggetto di
un'interrogazione a risposta immediata del consigliere regionale
Igor Gabrovec già nel novembre del 2008. La risposta, fornita
allora dall'assessore regionale alla Salute, si limitò al
pericolo derivante dalla peste suina e dalle epidemie di
salmonellosi.
Da allora - sottolinea l'esponente del PD-Ssk - nulla è cambiato.
Il problema risulta, anzi, essere sempre più annoso. In
particolare, nell'area Giuliana la popolazione degli ungulati
cresce nell'ordine del 300% e i danni denunciati dagli
agricoltori sono in molti casi superiori al 50% dei raccolti.
La situazione nella provincia di Gorizia - prosegue Gabrovec -
non si discosta molto. I cinghiali si spingono sempre più
frequentemente sino alla città, e recentemente si sono verificati
diversi incidenti che hanno portato a lesioni anche significative
nei confronti di alcuni cittadini. I media locali hanno, infatti,
riportato almeno due casi di aggressione e un incidente stradale.
Il consigliere della Slovenska skupnost ha quindi depositato una
seconda interrogazione urgente sulla questione, nella quale
scrive che, per quel che riguarda le azioni di contenimento degli
ungulati e soprattutto per le misure di indennizzo per i danni da
questi provocati, la Regione ha conferito alle Province le
deleghe in materia, ma queste al momento non sono in grado di far
fronte all'emergenza causa le esigue risorse a disposizione e le
evidenti lacune normative. Ciò sarebbe emerso anche nel corso di
un tavolo convocato dalla Provincia di Trieste, al quale hanno
partecipato le associazioni di categoria degli agricoltori e le
associazioni venatorie.
Gabrovec continua definendo umilianti, per chi coltiva e vive dei
frutti della terra, gli indennizzi per i danni subiti che,
secondo le prime stime, ammonterebbero nella sola provincia di
Trieste ad almeno dieci volte il budget, esaurito per altro già
nei primi mesi dell'anno, quando i danni più gravi dovevano
appena iniziare.
Date le premesse, quindi, Gabrovec vuol sapere come la Regione
intenda gestire l'emergenza, se non ritenga necessario avocare a
se le deleghe in materia per una gestione coordinata del
problema, modificare i Piani di abbattimento adottando nuove
misure anche in regime di deroga, integrare da subito il fondo
per i danni subiti dal settore agricolo cambiando i criteri di
ripartizione per corrispondere i giusti indennizzi.
Sulla pressante emergenza cinghiali, il consigliere regionale ha
già contattato l'assessore Claudio Violino affinché si tenga un
incontro tra gli Enti pubblici e i rappresentanti delle
organizzazioni di categoria degli agricoltori e delle
associazioni venatorie.