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Pdl: Santin, contro la delocalizzazione non serve demagogia

16.09.2010
16:10
(ACON) Trieste, 16 set - COM/ET - "Per evitare che le aziende delocalizzino le proprie attività servono fatti concreti non demagogia ideologica". Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pdl Paolo Santin che, in riferimento all'odierna riunione della II Commissione, è intervenuto in merito alla proposta di legge presentata dai consiglieri di Sinistra Arcobaleno Igor Kocijancic e Roberto Antonaz. "L'attuale Amministrazione di centrodestra guidata dal presidente Tondo - ha rilevato Santin - ha sempre dimostrato con i fatti che la delocalizzazione delle imprese può essere arginata. Basti pensare alle azioni attuate per recuperare i tributi Inps da fuori regione, o la priorità di finanziamenti del Frie (Fondo di rotazione per le iniziative economiche) per le imprese che decidono di trasferire la sede fiscale in regione e per quelle che mantengono gli investimenti fatti sul nostro territorio per almeno sette anni. "Certo ancora molto può essere fatto, ma non, come propone Sinistra Arcobaleno, togliendo i fondi regionali alle aziende che delocalizzano, bensì creando le condizioni affinché la nostra regione risulti più attrattiva tramite la realizzazione di nuove infrastrutture e collegamenti, come peraltro sta facendo la giunta Tondo con la terza corsia dell'A4 o il Corridoio V. "Come ha dichiarato anche il presidente di Confindustria di Udine Adriano Luci, negli ultimi mesi la situazione della delocalizzazione sta iniziando a migliorare, come dimostra il fatto che molte imprese che hanno spostato l'attività all'estero hanno deciso di rientrare nella nostra regione, perché i lavoratori friulani garantiscono una manodopera migliore. "Le nostre imprese dovranno puntare sempre di più sulla qualità dei prodotti - ha concluso Santin - è quindi importante per loro poter operare nella competitività del sistema e non taglieggiarle o penalizzarle, come indicato nella proposta di legge".