News


PD: Menis, risparmi in sanità sono fallimento programmazione

17.09.2010
16:42
(ACON) Trieste, 17 set - COM/DT - All'indomani della pubblicazione del bilancio consolidato del servizio sanitario regionale, la notizia del risparmio di oltre 11 milioni di euro non soddisfa Paolo Menis.

"Ci sono settori - fa notare il consigliere regionale del Partito Democratico - dove portare utili alla fine dell'anno costituisce l'evidenza di un fallimento della politica di programmazione, indice di una progettualità inadeguata e non certo di un segnale di risparmio. Anche perché quelle risorse sono e restano del comparto sanitario, all'interno del quale verranno ridistribuite.

"Il punto è che non ci si doveva trovare in questa situazione, perché i fondi dovevano essere spesi prima e meglio - aggiunge. I cittadini, soprattutto quelli che usufruiscono degli ospedali di rete, non hanno certo dimenticato l'urgenza di una serie d'interventi (primo tra tutti l'adeguamento tecnologico e le difficoltà del personale) segnalate dalle tante strutture del territorio.

"Se l'attuale conformazione della sanità non è soddisfacente - sottolinea Menis - e il risparmio consegue all'incapacità di spendere o di erogare certe prestazioni, allora le risorse andavano impiegate prima e meglio per tamponare le situazioni critiche investendo sui servizi; qualora invece un esito così positivo dei conti sia da attribuire alla capacità gestionale delle varie realtà del territorio, in questo caso è necessario ripensare alcune proposte di riassetto del sistema che vedrebbero penalizzate proprio queste ultime.

"L'unica realtà di cui è possibile valutare il bilancio - conclude il consigliere del PD - è l'Agenzia regionale della sanità, che ha fatto registrare un attivo di quasi un milione e 900 mila euro. Un ente per cui, evidentemente, efficienza ed efficacia non sono stati motivi sufficienti a garantirne la sopravvivenza, sintomo che sono altri i criteri cui è affidato il governo della sanità".