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PD: Menis, risonanza a San Daniele, per ora solo promesse

21.09.2010
14:04
(ACON) Trieste, 21 set - COM/ET - Quando alle parole si sostituiranno i fatti?

È questa la domanda che pone il consigliere regionale del PD Paolo Menis, riferendosi alla risonanza magnetica per l'ospedale di San Daniele (UD).

"Ogni altro dubbio circa l'utilità di tale tecnologia è stato fugato da tempo, sia sotto il profilo sanitario che economico", specifica l'esponente dell'opposizione, già sindaco di San Daniele, che sottolinea come la risonanza sia una strumentazione fondamentale per garantire il futuro di un ospedale di rete e concorra a preservare le prospettive lavorative dei professionisti che vi lavorano.

"Il bilancio della sanità è in attivo - evidenzia Menis - e molte aziende sanitarie, tra cui quella della città collinare, hanno cospicui avanzi di gestione. Allora perché non investire subito in tali strumentazioni?"

Il consigliere spiega che periodicamente sollecita l'assessore competente con il preciso obiettivo di mantenere alta l'attenzione sul problema e giungere a una rapida soluzione. "In tutta risposta - dice l'esponente del PD - ricevo però solo promesse, e con me tutti i cittadini.

Menis ricorda gli annunci fatti da esponenti della maggioranza - Massimo Blasoni e Paolo Ciani del Pdl - che garantivano che la risonanza magnetica sarebbe stata compresa nel Piano sociosanitario, o evidenziavano come i fondi ci fossero e avrebbero consentito di acquistare anche altri macchinari, con un'autorizzazione della Giunta regionale che sarebbe dovuta arrivare a stretto giro.

"Parole di speranza quelle dei rappresentanti del centro-destra, presto però sostituite dai fatti che ci hanno riportato alla realtà, purtroppo ben diversa da quella annunciata sui quotidiani. Il PSSR approvato dalla maggioranza - la stessa che pochi mesi prima rilasciava le dichiarazioni sopracitate - infatti, non ha traccia di questa tecnologia e la presunta autorizzazione annunciata come imminente è pura fantasia.

"Lo ha confermato in Aula lo stesso Kosic rispondendo a una mia interrogazione contenente la precisa e circostanziata richiesta di conoscere gli estremi dell'atto autorizzativo. L'assessore ha ammesso che tale atto non era mai esistito e ha sottolineato che "l'emergenza è di carattere sociale, ma non sanitario. Ci prendiamo ancora qualche mese". Ciò accadeva esattamente un anno fa.

"Qualche mese fa poi, nel corso di un Consiglio comunale straordinario aperto al pubblico, convocato proprio per fare chiarezza su questa lunga sequenza di promesse senza esito, il consigliere Paolo Ciani - ribadendo per l'ennesima volta di fronte ai cittadini il suo impegno sul tema - ha annunciato di aver depositato un ordine del giorno per portare la risonanza a San Daniele entro l'estate. Passata l'estate non si è visto niente.

"Se questo è l'atteggiamento che la maggioranza regionale intende continuare ad adottare verso un problema di tale importanza, allora c'è davvero di che preoccuparsi".