V Comm: sì a delibera integrazione programma sicurezza 2010
(ACON) Trieste, 21 set - ET - La V Commissione consiliare,
presieduta da Roberto Marin (Pdl), ha approvato l'integrazione al
programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per
l'anno 2010.
A dire sì al provvedimento illustrato dall'assessore Federica
Seganti, il Pdl, la Lega e l'UDC. Contrari PD e Idv.
Si continua con le linee guida già tracciate in precedenza, ha
detto la Seganti, con ad esempio gli interventi finalizzati alla
realizzazione di progetti di rilievo regionale in materia di
sicurezza e promozione della legalità, attuati dalla Regione con
accordi con altri soggetti istituzionali per prevenire fenomeni
di degrado e di vandalismo, specie in luoghi e località che
presentano peculiari criticità sul piano della sicurezza, e di
progetti locali di Comuni, Province e altri soggetti pubblici in
materia di sicurezza.
Si tratta - tra l'altro - di migliorare e irrobustire la
prevenzione e il contrasto dei fenomeni di diffusione di abuso di
droghe e di violenza giovanile, anche tutelando le fasce più
deboli della società come gli anziani, e di sostenere la
realizzazione di progetti locali proposti da enti singoli o
associati per lo svolgimento delle funzioni di polizia locale e
dalle Province e favorire così lo sviluppo di migliori condizioni
di sicurezza sul territorio di riferimento.
L'assessore ha evidenziato anche azioni di sostegno a favore di
enti locali che presentano particolari problematiche a causa
della presenza sul territorio di centri di identificazione e
espulsione, oppure di azioni a favore dello sviluppo della
legalità in aree imprenditoriali, come ad esempio la zona di
Manzano.
In un dibattito articolato, il PD ha espresso contrarietà. Per
Franco Iacop le azioni sono gestite in modo ideologico, Mauro
Travanut trova più opportuno investire nell'innalzamento del
livello culturale generale, Alessandro Tesini si domanda perché
investire in sicurezza, quando non è più percepita come una delle
emergenze del Paese.
L'alto livello di sicurezza, ha detto Antonio Pedicini (Pdl), va
mantenuto con azioni di prevenzione quotidiane, senza le quali
rischia di franare l'intero sistema. Della stessa opinione
Edoardo Sasco (UDC), che ha sottolineato l'importanza di vegliare
su giovani e abuso di droghe. Federico Razzini (LN) trova che la
sicurezza sia come la salute, va mantenuta con costanti azioni di
monitoraggio e prevenzione.
Tutti dobbiamo fare la nostra parte, ha concluso l'assessore
Seganti. Se aggrediremo il problema da più parti, con il concorso
di tutte le istituzioni, potremo avere soluzioni più rapide.
(immagini tv)