Pdl: Camber, fare chiarezza dopo intossicazioni da cozze
(ACON) Trieste, 23 set - COM/AB - L'intossicazione alimentare
che ha colpito negli ultimi giorni diverse persone in Valle
d'Aosta, Piemonte e Liguria, provocata da una biotossina presente
nelle cozze, è oggetto di un'interrogazione a risposta immediata
del consigliere regionale del Pdl Piero Camber.
Secondo la stampa nazionale, i mitili sarebbero stati tutti
raccolti nelle acque della provincia di Trieste ma - ricorda
Camber - già il 16 settembre l'Asl di Trieste aveva deciso il
fermo pesca in tutto il litorale giuliano e friulano a seguito di
un monitoraggio dell'Arpa regionale.
Pescatori e miticoltori affermano che da quasi un mese, quindi
ben prima del 16 settembre, le cozze non vengono più raccolte nel
Golfo di Trieste, perché era stata riscontrata la presenza
massiccia di microalghe tossiche nel braccio di mare antistante
il Lazzaretto di Muggia, un fenomeno naturale che si ripete quasi
ogni anno.
Dal momento che questa vicenda, assurta alla ribalta nazionale,
sta causando enormi danni, anche e non solo di immagine, a questo
settore e, più in generale, al commercio e al turismo, Piero
Camber chiede alla Giunta come intende tutelare il settore
specifico e l'immagine del Friuli Venezia Giulia, anche alla luce
di possibili commercializzazioni illegali del prodotto.