PD: Menis, grave l'assenza della Regione al vertice Safilo
(ACON) Trieste, 23 set - COM/DT - "Presenterò un'interrogazione
perché sulla vicenda venga fatta chiarezza chiamando gli
assessori competenti a rendere conto in Aula delle motivazioni
della loro assenza". E' la mancanza dei rappresentanti della
Regione al vertice convocato da Confindustria sulla Safilo a
provocare la reazione di Paolo Menis.
"E' un fatto molto grave - commenta il consigliere regionale del
PD - che rischia di pregiudicare il rilancio degli stabilimenti
friulani alla vigilia della presentazione del nuovo piano
industriale annunciato per fine autunno.
Una decisione, anche, quella di non mandare nessun esponente
delle direzioni al Lavoro e alle Attività produttive nonostante
l'invito degli organizzatori, che suona come una presa in giro
visto che nella stessa giornata il presidente Tondo, incontrando
i leader sindacali, ha auspicato unità d'intenti nel contrasto
alla disoccupazione.
"Nonostante i buoni propositi - commenta Menis - spiace
constatare che, alla prima occasione in cui questi auspici
avrebbero potuto tradursi in azioni concrete, si registri una
preoccupante assenza delle istituzioni che non può passare
inosservata. Ciò rischia di vanificare l'apertura da parte dei
vertici aziendali che, non trovando un interlocutore politico di
fronte a loro, rischiano di rivolgersi altrove lasciando così
nuovamente lavoratori e sigle sindacali spiazzati. La Regione
deve mettere in chiaro quale può essere il suo apporto a rilancio
degli insediamenti del territorio.
"I fiumi d'inchiostro spesi sui giornali negli scorsi mesi
facevano ben sperare in tal senso, quanto successo ieri invece -
conclude Menis - fa temere che non sia così e le centinaia (sono
ben 650) di cassintegrati rischiano di non venir ricollocati
mentre nuove assunzioni vengono fatte nel vicino Veneto".