PD: Menis, quale uso per vaccini contro l'H1N1 inutilizzati
(ACON) Trieste, 27 set - COM/ET - In arrivo la nuova influenza
e con essa la campagna che prenderà il via il primo ottobre con
un vaccino stagionale attivo anche contro l'H1N1.
Il consigliere regionale del PD Paolo Menis si domanda che fine
hanno fatto o faranno le scorte di vaccini già acquistati e
rimasti inutilizzati, chiedendo una congrua risposta da parte
dell'assessore alla Salute, o dai vertici ministeriali. "Che sia
Fazio o Kosic a dover parlare la sostanza non cambia - sostiene
Menis - qualcuno dovrà rispondere davanti ai cittadini
dell'immane spreco di denaro pubblico che questa vicenda
nasconde.
"A livello nazionale - ricorda l'esponente dell'opposizione - il
nostro Paese, ha speso qualcosa come 100 milioni di euro per
acquistare oltre 12 milioni di dosi vaccinali di cui però ne ha
somministrate circa un milione, ovvero poco più dell'8%. In
pratica ogni dose ci è costata 100 euro, per una sindrome che,
secondo le ultime stime, in Italia ha provocato 260 vittime a
fronte di circa 6 milioni di casi registrati.
"Credo - continua il consigliere - che ogni cittadino di buon
senso e armato di calcolatrice possa fare i conti del tasso di
mortalità di una pandemia che, come ho più volte denunciato, è
esistita veramente solo per le case farmaceutiche.
"Nella nostra Regione degli oltre 200 mila vaccini ordinati ne
sono stati inoculati poco più di 17 mila, su una popolazione
eleggibile alla vaccinazione stimata in 432.000 persone, ovvero
si è vaccinato meno del 4% di quanti avrebbero potuto. Dati
questi - dice Menis - che si commentano da soli.
"Vorremmo capire - conclude il consigliere del PD - quanto ci sta
costando conservare tutte le eccedenze e per quale motivo lo
stiamo facendo, visto che il ministero ha deciso di renderle
ancora una volta inutilizzabili realizzando il supervaccino per
la prossima ondata influenzale. E ancora. Quali prospettive ha in
mente l'assessore regionale per il loro smaltimento? Se dovessero
scadere, infatti, ci dovremo sobbarcare anche gli oneri relativi
- e non dimentichiamo che si tratta di rifiuti speciali - con
buona pace dei proclami sul contenimento delle spese inutili".