CR: discorso di insediamento del presidente Franz (4)
(ACON) Trieste, 28 set - AB - Nel suo discorso di insediamento
come presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz non ha
nascosto l'emozione nell'accettare un incarico importante per il
prestigio a esso correlato e per la grande responsabilità che ne
deriva.
Il mio personale impegno sarà massimo nel cercare di esercitare
le funzioni con equilibrio, ha affermato Franz chiedendo la
collaborazione di tutti i consiglieri affinché, al di là dei
legittimi punti di vista, talvolta diversi e conflittuali, sia
garantito un clima serio e costruttivo dei lavori d'Aula,
nell'interesse dell'intera comunità regionale.
Il neo eletto presidente ha voluto ringraziare l'opposizione per
la chiarezza dimostrata anche nella dichiarazione di voto odierna
e ha quindi rivolto l'attenzione a quanto ci sarà da fare.
Le sfide che ci attendono sono importanti e impegnative - ha
evidenziato. Il Governo nazionale ha varato una profonda riforma
in senso federale dello Stato che vede un rafforzamento delle
responsabilità locali attraverso un dialogo forte con Regioni,
Province e Comuni. In particolare, il federalismo fiscale ha
l'obiettivo di costruire una seria autonomia tributaria a livello
regionale e locale, responsabilizzando le autonomie sul controllo
della spesa pubblica attraverso l'introduzione dei costi standard
e, sul fronte delle entrate, coinvolgendo gli Enti locali nella
lotta all'evasione fiscale.
La Regione Friuli Venezia Giulia, nell'ambito di questo processo
attuativo di riforme costituzionali, deve recuperare il ruolo
della sua speciale autonomia, forte dei risultati conseguiti
dalla sua nascita sino a oggi, merito di tutti coloro che si sono
impegnati su questi banchi consiliari anche in passato.
Un'altra sfida fondamentale per garantire e migliorare la qualità
di vita dei nostri cittadini - ha aggiunto Franz - è rendere
competitivo questo Paese. Ce lo chiede il sistema delle nostre
imprese, ce lo chiedono i lavoratori e le loro famiglie, che sono
i primi a pagare un alto prezzo per la situazione di crisi. E i
dati sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali e sui rischi di
perdite di posti di lavoro non sono confortanti.
C'è molta attenzione da parte della nostra comunità sulle leggi
che abbiamo approvato e che andremo ad approvare. Si aspettano
soluzioni concrete ai problemi quotidiani che interessano tante
famiglie. E' inutile nascondersi - ha ammonito il presidente -
che c'è un clima di sfiducia verso la classe politica e verso le
istituzioni, dovuto anche all'eccessiva conflittualità del
confronto dialettico. Sta a noi dimostrare con il nostro impegno,
la nostra capacità di dialogo e di osservazione, la nostra
determinazione che siamo in grado di dare risposte chiare ed
esaurienti. Sta a noi riavvicinare la gente e, soprattutto, i
giovani alle istituzioni.
Essi, infatti, rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo credere
in loro dando opportunità di crescita e di sviluppo sotto il
profilo umano e professionale, attraverso un coinvolgimento
diretto e una partecipazione attiva al dialogo politico. Solo una
società aperta, dinamica, orientata al cambiamento può reggere la
sfida della globalizzazione, nella consapevolezza che la nostra
pluralità linguistica e culturale rappresenta un grande elemento
di forza.
Maurizio Franz ha concluso il suo discorso con l'augurio di buon
lavoro a tutti e con un rinnovato ringraziamento per la fiducia
che gli è stata accordata, ripetendo questi due passaggi anche in
lingua friulana: "Us ringrazi e us auguri bon lavor!"
(segue)