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CR: discorso di insediamento del presidente Franz (4)

28.09.2010
12:33
(ACON) Trieste, 28 set - AB - Nel suo discorso di insediamento come presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz non ha nascosto l'emozione nell'accettare un incarico importante per il prestigio a esso correlato e per la grande responsabilità che ne deriva.

Il mio personale impegno sarà massimo nel cercare di esercitare le funzioni con equilibrio, ha affermato Franz chiedendo la collaborazione di tutti i consiglieri affinché, al di là dei legittimi punti di vista, talvolta diversi e conflittuali, sia garantito un clima serio e costruttivo dei lavori d'Aula, nell'interesse dell'intera comunità regionale.

Il neo eletto presidente ha voluto ringraziare l'opposizione per la chiarezza dimostrata anche nella dichiarazione di voto odierna e ha quindi rivolto l'attenzione a quanto ci sarà da fare.

Le sfide che ci attendono sono importanti e impegnative - ha evidenziato. Il Governo nazionale ha varato una profonda riforma in senso federale dello Stato che vede un rafforzamento delle responsabilità locali attraverso un dialogo forte con Regioni, Province e Comuni. In particolare, il federalismo fiscale ha l'obiettivo di costruire una seria autonomia tributaria a livello regionale e locale, responsabilizzando le autonomie sul controllo della spesa pubblica attraverso l'introduzione dei costi standard e, sul fronte delle entrate, coinvolgendo gli Enti locali nella lotta all'evasione fiscale.

La Regione Friuli Venezia Giulia, nell'ambito di questo processo attuativo di riforme costituzionali, deve recuperare il ruolo della sua speciale autonomia, forte dei risultati conseguiti dalla sua nascita sino a oggi, merito di tutti coloro che si sono impegnati su questi banchi consiliari anche in passato.

Un'altra sfida fondamentale per garantire e migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini - ha aggiunto Franz - è rendere competitivo questo Paese. Ce lo chiede il sistema delle nostre imprese, ce lo chiedono i lavoratori e le loro famiglie, che sono i primi a pagare un alto prezzo per la situazione di crisi. E i dati sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali e sui rischi di perdite di posti di lavoro non sono confortanti.

C'è molta attenzione da parte della nostra comunità sulle leggi che abbiamo approvato e che andremo ad approvare. Si aspettano soluzioni concrete ai problemi quotidiani che interessano tante famiglie. E' inutile nascondersi - ha ammonito il presidente - che c'è un clima di sfiducia verso la classe politica e verso le istituzioni, dovuto anche all'eccessiva conflittualità del confronto dialettico. Sta a noi dimostrare con il nostro impegno, la nostra capacità di dialogo e di osservazione, la nostra determinazione che siamo in grado di dare risposte chiare ed esaurienti. Sta a noi riavvicinare la gente e, soprattutto, i giovani alle istituzioni.

Essi, infatti, rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo credere in loro dando opportunità di crescita e di sviluppo sotto il profilo umano e professionale, attraverso un coinvolgimento diretto e una partecipazione attiva al dialogo politico. Solo una società aperta, dinamica, orientata al cambiamento può reggere la sfida della globalizzazione, nella consapevolezza che la nostra pluralità linguistica e culturale rappresenta un grande elemento di forza.

Maurizio Franz ha concluso il suo discorso con l'augurio di buon lavoro a tutti e con un rinnovato ringraziamento per la fiducia che gli è stata accordata, ripetendo questi due passaggi anche in lingua friulana: "Us ringrazi e us auguri bon lavor!"

(segue)