CR: ddl manutenzione, relatore di maggioranza Colautti (6)
(ACON) Trieste, 28 set - ET - Il disegno di legge introduce,
per la prima volta nell'ordinamento regionale, il concetto di
manutenzione della legislazione, incidendo su tutti i settori
dell'ordinamento. Si sono modificate 74 leggi, 194 articoli,
inserendone durante l'iter in Commissione ulteriori 17, per un
totale di 7 titoli per 151 articoli.
Pezzi e momenti importanti di riforma in ambiti molto sentiti per
il relatore di maggioranza Alessandro Colautti (Pdl), che ha
auspicato che l'esperienza della prima legge di manutenzione
rappresenti un passo verso una nuova progettazione legislativa
finalizzata alla produzione del diritto attraverso la
pianificazione, la strutturazione e il perseguimento sempre più
deciso di una legislazione di qualità, sia in termini di riordino
e riduzione, che di chiarezza ed efficienza delle disposizioni
emanate.
In questa prospettiva - ha detto il relatore - è necessaria una
definizione della procedura da seguire per l'esame di questo tipo
di provvedimenti, che dovrebbero essere annuali e presumibilmente
più snelli. Colautti ha chiesto che in seguito a quest'esperienza
si apra anche una stagione di programmazione legislativa, per
garantire qualità nella produzione.
Il disegno di legge tratta dunque di moltissimi aspetti della
legislazione regionale, dall'assetto istituzionale, con le
disposizioni in materia di autonomie locali, alla
razionalizzazione dell'attività del Consiglio delle autonomie
locali, previsioni in merito all'organizzazione della polizia
locale, alla dimensione del diametro del contrassegno elettorale
riprodotto sulle schede di votazione, l'obbligo di pubblicazione
nel sito web della Regione delle retribuzioni annuali e dei
profili professionali del personale con qualifica dirigenziale,
nonché dei tassi di assenza e di maggior presenza di tutto il
personale, distinti per strutture di livello dirigenziale.
Seguono previsioni sullo sportello unico e sulle conferenze di
servizi, in materia di commercio come l'abolizione dell'obbligo
di chiusura degli impianti di distribuzione di carburante il
lunedì successivo al turno di apertura domenicale e la
possibilità per l'albergo diffuso di offrire alcuni servizi
comuni in convenzione con altre strutture alberghiere. Diversi
articoli sono dedicati a cooperative, agricoltura e itticoltura.
Territorio e urbanistica, edilizia abitativa e antisismica sono
oggetto di semplificazione normativa e amministrativa. La
valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione integrata
ambientale sono adeguate alle previsioni nazionali per favorire
l'approfondimento dell'analisi rendendo trasparenti le ragioni di
scelta di una determinata alternativa e rendendo il processo
decisionale controllabile dai vari portatori d'interesse. Le
norme in materia di autorizzazione integrata ambientale
intervengono a perfezionare il processo di devoluzione alle
Province per quanto riguarda il rilascio di autorizzazioni in
materia ambientale.
Il disegno di legge tratta anche di materia ambientale,
inquinamento acustico e di gestione dei rifiuti, nella
fattispecie dell'incentivazione della raccolta differenziata
intervenendo su un canale di finanziamento che prevede
trasferimenti alle Province, finalizzati alla concessione di
contributi ai Comuni, trasferimenti revisionati in base a
parametri relativi agli importi di contributo spettanti per
abitante, rispetto agli scaglioni progressivi di percentuale di
raccolta differenziata.
Nella manutenzione trova la propria collocazione anche l'azione
di riordino delle attività estrattive e le previsioni sulle
risorse geotermiche. Si tratta, tra le altre cose, di una precisa
definizione dell'attività di cava, della pianificazione
dell'attività di
estrazione sul territorio regionale, attraverso la
predisposizione di uno strumento con un nuovo modello di Piano
regionale per le attività estrattive (PRAE), un documento di
indirizzo delle attività nel settore estrattivo in cui sono
individuati i criteri per definire le aree da destinare
all'attività estrattiva e viene determinato il fabbisogno delle
sostanze minerali per un periodo definito.
Si razionalizza anche l'attività dell'ARPA, in armonia con le
norme in materia di patrimonio e contabilità in vigore per le
Aziende per i servizi sanitari della Regione, ridisegnate le fasi
e le modalità del processo di programmazione dell'Agenzia, che si
articola in annuale e triennale. Gli osservatori astronomici non
professionali che svolgono unicamente attività didattica sono
esclusi dalla tutela prevista dalla norma regionale
sull'inquinamento luminoso, tutela che si concretizza
nell'obbligo di osservanza della fascia di rispetto la cui
estensione è definita dalla Giunta regionale in misura, comunque,
non inferiore a 10 chilometri.
Nella parte finale della norma, disposizioni su habitat, parchi e
riserve naturali, caccia, pesca nelle acque interne, lavori
pubblici e protezione civile, attività ricreative e sportive,
salute, servizi pubblici alla persona, lavoro, beni culturali,
servizi per la prima infanzia e lavoro.
(immagini tv)
(segue)