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CR: ddl manutenzione, relatore di maggioranza Colautti (6)

28.09.2010
15:03
(ACON) Trieste, 28 set - ET - Il disegno di legge introduce, per la prima volta nell'ordinamento regionale, il concetto di manutenzione della legislazione, incidendo su tutti i settori dell'ordinamento. Si sono modificate 74 leggi, 194 articoli, inserendone durante l'iter in Commissione ulteriori 17, per un totale di 7 titoli per 151 articoli.

Pezzi e momenti importanti di riforma in ambiti molto sentiti per il relatore di maggioranza Alessandro Colautti (Pdl), che ha auspicato che l'esperienza della prima legge di manutenzione rappresenti un passo verso una nuova progettazione legislativa finalizzata alla produzione del diritto attraverso la pianificazione, la strutturazione e il perseguimento sempre più deciso di una legislazione di qualità, sia in termini di riordino e riduzione, che di chiarezza ed efficienza delle disposizioni emanate.

In questa prospettiva - ha detto il relatore - è necessaria una definizione della procedura da seguire per l'esame di questo tipo di provvedimenti, che dovrebbero essere annuali e presumibilmente più snelli. Colautti ha chiesto che in seguito a quest'esperienza si apra anche una stagione di programmazione legislativa, per garantire qualità nella produzione.

Il disegno di legge tratta dunque di moltissimi aspetti della legislazione regionale, dall'assetto istituzionale, con le disposizioni in materia di autonomie locali, alla razionalizzazione dell'attività del Consiglio delle autonomie locali, previsioni in merito all'organizzazione della polizia locale, alla dimensione del diametro del contrassegno elettorale riprodotto sulle schede di votazione, l'obbligo di pubblicazione nel sito web della Regione delle retribuzioni annuali e dei profili professionali del personale con qualifica dirigenziale, nonché dei tassi di assenza e di maggior presenza di tutto il personale, distinti per strutture di livello dirigenziale.

Seguono previsioni sullo sportello unico e sulle conferenze di servizi, in materia di commercio come l'abolizione dell'obbligo di chiusura degli impianti di distribuzione di carburante il lunedì successivo al turno di apertura domenicale e la possibilità per l'albergo diffuso di offrire alcuni servizi comuni in convenzione con altre strutture alberghiere. Diversi articoli sono dedicati a cooperative, agricoltura e itticoltura.

Territorio e urbanistica, edilizia abitativa e antisismica sono oggetto di semplificazione normativa e amministrativa. La valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione integrata ambientale sono adeguate alle previsioni nazionali per favorire l'approfondimento dell'analisi rendendo trasparenti le ragioni di scelta di una determinata alternativa e rendendo il processo decisionale controllabile dai vari portatori d'interesse. Le norme in materia di autorizzazione integrata ambientale intervengono a perfezionare il processo di devoluzione alle Province per quanto riguarda il rilascio di autorizzazioni in materia ambientale.

Il disegno di legge tratta anche di materia ambientale, inquinamento acustico e di gestione dei rifiuti, nella fattispecie dell'incentivazione della raccolta differenziata intervenendo su un canale di finanziamento che prevede trasferimenti alle Province, finalizzati alla concessione di contributi ai Comuni, trasferimenti revisionati in base a parametri relativi agli importi di contributo spettanti per abitante, rispetto agli scaglioni progressivi di percentuale di raccolta differenziata.

Nella manutenzione trova la propria collocazione anche l'azione di riordino delle attività estrattive e le previsioni sulle risorse geotermiche. Si tratta, tra le altre cose, di una precisa definizione dell'attività di cava, della pianificazione dell'attività di estrazione sul territorio regionale, attraverso la predisposizione di uno strumento con un nuovo modello di Piano regionale per le attività estrattive (PRAE), un documento di indirizzo delle attività nel settore estrattivo in cui sono individuati i criteri per definire le aree da destinare all'attività estrattiva e viene determinato il fabbisogno delle sostanze minerali per un periodo definito.

Si razionalizza anche l'attività dell'ARPA, in armonia con le norme in materia di patrimonio e contabilità in vigore per le Aziende per i servizi sanitari della Regione, ridisegnate le fasi e le modalità del processo di programmazione dell'Agenzia, che si articola in annuale e triennale. Gli osservatori astronomici non professionali che svolgono unicamente attività didattica sono esclusi dalla tutela prevista dalla norma regionale sull'inquinamento luminoso, tutela che si concretizza nell'obbligo di osservanza della fascia di rispetto la cui estensione è definita dalla Giunta regionale in misura, comunque, non inferiore a 10 chilometri.

Nella parte finale della norma, disposizioni su habitat, parchi e riserve naturali, caccia, pesca nelle acque interne, lavori pubblici e protezione civile, attività ricreative e sportive, salute, servizi pubblici alla persona, lavoro, beni culturali, servizi per la prima infanzia e lavoro.

(immagini tv)

(segue)