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CR: ddl manutenzione, relatore di minoranza Corazza (9)

28.09.2010
15:55
(ACON) Trieste, 28 set - DT - Troppi emendamenti puntuali che fanno assomigliare il testo a una legge omnibus. Non è positivo il commento al disegno di legge sulla manutenzione dell'ordinamento regionale espresso, nella sua relazione di minoranza, dal capogruppo di Idv Alessandro Corazza.

Questo provvedimento dovrebbe essere trasparente - sottolinea Corazza - prevedere unicamente modifiche per inserire, integrare, correggere o sostituire articoli e commi. Un adeguamento che allinea la nostra legislazione alle sentenze della Corte costituzionale, alle leggi dello Stato o, ancora, che apporta i necessari ritocchi all'ordinamento a causa di nuove condizioni sulle quali è importante legiferare al più presto.

In realtà emerge con chiarezza come si sia caduti nella tentazione di utilizzare lo strumento della manutenzione per inserire provvedimenti che nulla hanno a che fare con l'oggetto del provvedimento, scavalcando così il normale iter legislativo. In alcuni casi, prima tra tutte la disciplina sull'attività estrattiva, spiace rilevare come le nuove norme introdotte costituiscano una riforma a sé stante. Su ciò che non è attinente alle peculiarità del disegno di legge l'Italia dei Valori ha già espresso un chiaro no in Commissione e continuerà a chiedere che venga stralciato dal testo.

E' proprio sull'ambiente che il testo della Giunta scricchiola di più, secondo Corazza: ad esempio, le disposizioni in materia di VIA (è giusto che la Regione garantisca maggiore trasparenza e non dia adito a un'eccessiva deregolamentazione), o quelle sul demanio idrico (le competenze restino alla Regione e non passino alle Province, Amministrazione da cancellare). Peggio ancora si è fatto con la caccia, visto che in Commissione sono stati accolti numerosi emendamenti che sembrano scritti per rendere la vita sempre più facile a chi la pratica, ancora in deroga alle leggi quadro nazionali e alle direttive europee.

Rimanendo in tema, va sottolineato l'emendamento presentato dal nostro Gruppo consiliare - assieme a tutti gli altri - che raccoglie l'appello di alcune associazioni ambientaliste per porre fine alla proliferazione delle cosiddette piante infestanti (come l'ailanto, che produce una grave alterazione del paesaggio carsico). Un problema che va affrontato per tempo prima che si diffondano capillarmente creando problemi alla salute e danni alle coltivazioni e all'ambiente.

Inoltre, i continui richiami dell'opinione pubblica a una maggiore austerità della politica e i recenti fatti di cronaca legati all'uso improprio delle auto di rappresentanza della Regione rendono indispensabile e non più rinviabile un progetto di riforma del sistema che preveda maggior controllo e più trasparenza nell'utilizzo dei mezzi della Regione.

Infine - è la conclusione del capogruppo di Idv - ci saremmo aspettati che all'interno di questo disegno di legge di manutenzione venisse inserita dalla maggioranza la cancellazione del requisito di un anno di residenza in regione per chi chiede l'accesso al fondo di garanzia per il mutuo prima casa. Non abbiamo riscontrato nel testo che approda all'Aula alcuna modifica. Contiamo perciò che la volontà politica non sia mutata, l'ordinamento regionale deve essere rivisto abolendo tutte quelle discriminazioni basate sul requisito di una lunga residenza in regione che la Lega Nord aveva voluto inserire.

(segue)