CR: ddl manutenzione, relatore di minoranza Corazza (9)
(ACON) Trieste, 28 set - DT - Troppi emendamenti puntuali che
fanno assomigliare il testo a una legge omnibus. Non è positivo
il commento al disegno di legge sulla manutenzione
dell'ordinamento regionale espresso, nella sua relazione di
minoranza, dal capogruppo di Idv Alessandro Corazza.
Questo provvedimento dovrebbe essere trasparente - sottolinea
Corazza - prevedere unicamente modifiche per inserire, integrare,
correggere o sostituire articoli e commi. Un adeguamento che
allinea la nostra legislazione alle sentenze della Corte
costituzionale, alle leggi dello Stato o, ancora, che apporta i
necessari ritocchi all'ordinamento a causa di nuove condizioni
sulle quali è importante legiferare al più presto.
In realtà emerge con chiarezza come si sia caduti nella
tentazione di utilizzare lo strumento della manutenzione per
inserire provvedimenti che nulla hanno a che fare con l'oggetto
del provvedimento, scavalcando così il normale iter legislativo.
In alcuni casi, prima tra tutte la disciplina sull'attività
estrattiva, spiace rilevare come le nuove norme introdotte
costituiscano una riforma a sé stante. Su ciò che non è attinente
alle peculiarità del disegno di legge l'Italia dei Valori ha già
espresso un chiaro no in Commissione e continuerà a chiedere che
venga stralciato dal testo.
E' proprio sull'ambiente che il testo della Giunta scricchiola di
più, secondo Corazza: ad esempio, le disposizioni in materia di
VIA (è giusto che la Regione garantisca maggiore trasparenza e
non dia adito a un'eccessiva deregolamentazione), o quelle sul
demanio idrico (le competenze restino alla Regione e non passino
alle Province, Amministrazione da cancellare). Peggio ancora si è
fatto con la caccia, visto che in Commissione sono stati accolti
numerosi emendamenti che sembrano scritti per rendere la vita
sempre più facile a chi la pratica, ancora in deroga alle leggi
quadro nazionali e alle direttive europee.
Rimanendo in tema, va sottolineato l'emendamento presentato dal
nostro Gruppo consiliare - assieme a tutti gli altri - che
raccoglie l'appello di alcune associazioni ambientaliste per
porre fine alla proliferazione delle cosiddette piante infestanti
(come l'ailanto, che produce una grave alterazione del paesaggio
carsico). Un problema che va affrontato per tempo prima che si
diffondano capillarmente creando problemi alla salute e danni
alle coltivazioni e all'ambiente.
Inoltre, i continui richiami dell'opinione pubblica a una
maggiore austerità della politica e i recenti fatti di cronaca
legati all'uso improprio delle auto di rappresentanza della
Regione rendono indispensabile e non più rinviabile un progetto
di riforma del sistema che preveda maggior controllo e più
trasparenza nell'utilizzo dei mezzi della Regione.
Infine - è la conclusione del capogruppo di Idv - ci saremmo
aspettati che all'interno di questo disegno di legge di
manutenzione venisse inserita dalla maggioranza la cancellazione
del requisito di un anno di residenza in regione per chi chiede
l'accesso al fondo di garanzia per il mutuo prima casa. Non
abbiamo riscontrato nel testo che approda all'Aula alcuna
modifica. Contiamo perciò che la volontà politica non sia mutata,
l'ordinamento regionale deve essere rivisto abolendo tutte quelle
discriminazioni basate sul requisito di una lunga residenza in
regione che la Lega Nord aveva voluto inserire.
(segue)