CR: ddl manutenzione, concluso dibattito generale (10)
(ACON) Trieste, 28 set - ET - In Aula si è svolto il dibattito
generale sul disegno di legge di manutenzione.
Sandro Della Mea (PD) rileva come si tratti di una legge omnibus,
fortemente neocentralista e che esprime sfiducia nei confronti
della autonomie locali.
Polemiche infondate per Franco Baritussio (Pdl), come
testimoniato dall'atteggiamento costruttivo del Consiglio delle
Autonomie locali, perché la norma risolve problemi molto sentiti.
Molti emendamenti sono da stralciare, perché riscrivono
completamente molti articoli. Enzo Marsilio (PD) ha lamentato
disposizioni troppo puntuali e previsioni di procedure
farraginose.
Forse siamo di fronte alla legge più lunga mai presentata, ha
detto Igor Kocijancic (SA-PRC), un vero primato, che forse una
maggioranza poco compatta farà fatica a portare a termine.
Contrari perché l'invenzione della legge di manutenzione non
regge all'urto della novità e dei bisogni. Per Mauro Travanut
(PD) la maggioranza è incapace di riforme profonde.
Una legge anomala così per l'iter come per la quantità e la
portata degli emendamenti. Per Franco Brussa (PD) il
provvedimento non è in linea con il programma di governo che
prevedeva testi unici.
Modo di legiferare che mortifica il ruolo di ogni consigliere,
impedisce la trasparenza e un lavoro approfondito. Piero Colussi
(Citt) boccia il disegno di legge.
Un disegno di legge ingarbugliato e indifendibile, che i molti
emendamenti renderanno ancora più di difficile lettura.
Gianfranco Moretton (PD) accusa la legge di complicare affari
semplici.
Chiuso il dibattito generale, hanno replicato i relatori.
(segue)