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Pdl: Baritussio, campagna contro la rabbia silvestre

29.09.2010
12:18
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - L'assessore regionale alla Sanità Vladimir Kosic risposto all'interrogazione del consigliere regionale del Pdl Franco Baritussio sulla campagna di vaccinazione contro la rabbia silvestre, fenomeno diffusosi gravemente negli ultimi due anni nella nostra regione.

In particolare, Baritussio poneva dubbi sull'efficacia della distribuzione dei vaccini con l'elicottero e sui relativi costi; chiedeva se non fosse utile rivedere e ripensare il sistema di prelievo delle volpi per debellare in tempi più rapidi la malattia, e avviare un'efficace campagna di informazione, in particolare nelle scuole.

Nella sua risposta, ha ricordato l'Ordinanza ministeriale del 26/11/2009 nella quale si legge che, tra le modalità di spargimento delle esche, deve essere privilegiata il più possibile la diffusione mediante mezzo aereo (considerata la modalità più efficace anche dalla Commissione europea). L'Istituto zooprofilattico ha poi ricevuto l'incarico dal ministero della Salute che sostiene l'impegno finanziario, di procedere all'acquisto, allo stoccaggio e alla distribuzione dei vaccini antirabbici in tutto il territorio coinvolto.

Sul fronte finanziario, Kosic ha affermato che la modalità di posa con l'elicottero prevede a monte una programmazione dei voli per garantire la scrupolosa copertura dell'intero territorio da sottoporre a vaccinazione e ottimizzare l'impiego del mezzo, evitando sprechi. Per quanto riguarda la possibilità di attuare piani di sfoltimento della popolazione volpina per contenere o eliminare la diffusione della rabbia, l'assessore ha ricordato come si è già visto in passato che questo metodo non garantisca risultati duraturi o, peggio, possa determinare effetti contrari.

Kosic ha infine sottolineato come il servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria della Regione, nei giorni precedenti l'inizio della campagna di vaccinazione, abbia provveduto a informare la popolazione attraverso comunicati stampa. Oltre a questo le ASS sono state incaricate di avvisare tutte le Amministrazioni comunali e anche gli istituti scolastici.

Baritussio si è dichiarato soddisfatto della risposta per quanto concerne la volontà dell'Amministrazione regionale di avviare utili campagne informative sulla rabbia silvestre rivolte a cittadini e giovani. "Si sapeva - ha commentato - che l'uso dell'elicottero è prescritto da un'Ordinanza ministeriale che riprende puntuali indicazioni dettate dalla Commissione Ue, ciò però non toglie che, sia per efficacia della collocazione delle esche, sia per i costi, il sistema tradizionale a mano (corpi forestali, guardia caccia, cacciatori) funzionava meglio".

"Sarebbe bene, assieme alle regioni limitrofe, intervenire presso l'Istituto di zooprofilassi, ente preposto alla distribuzione dei vaccini, e il ministero competente per valutare di ritornare al vecchio sistema, nonché impostare un più efficace piano di prelievo dei capi. In Alto Adige, dove la rabbia silvestre è ormai quasi del tutto regredita, si è operato con un numero più alto di capi prelevati rispetto al Friuli Venezia Giulia".

I tempi brevi della risposta dell'assessore sono stati sottolineati positivamente da Baritussio, perché la rabbia silvestre è un problema serio che mette a rischio non solo gli animali, ma anche la salute e la vita dell'uomo e ha raccomandato un costante monitoraggio sull'andamento della rabbia silvestre nella nostra regione.