Pdl: Baritussio, campagna contro la rabbia silvestre
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - L'assessore regionale alla
Sanità Vladimir Kosic risposto all'interrogazione del consigliere
regionale del Pdl Franco Baritussio sulla campagna di
vaccinazione contro la rabbia silvestre, fenomeno diffusosi
gravemente negli ultimi due anni nella nostra regione.
In particolare, Baritussio poneva dubbi sull'efficacia della
distribuzione dei vaccini con l'elicottero e sui relativi costi;
chiedeva se non fosse utile rivedere e ripensare il sistema di
prelievo delle volpi per debellare in tempi più rapidi la
malattia, e avviare un'efficace campagna di informazione, in
particolare nelle scuole.
Nella sua risposta, ha ricordato l'Ordinanza ministeriale del
26/11/2009 nella quale si legge che, tra le modalità di
spargimento delle esche, deve essere privilegiata il più
possibile la diffusione mediante mezzo aereo (considerata la
modalità più efficace anche dalla Commissione europea).
L'Istituto zooprofilattico ha poi ricevuto l'incarico dal
ministero della Salute che sostiene l'impegno finanziario, di
procedere all'acquisto, allo stoccaggio e alla distribuzione dei
vaccini antirabbici in tutto il territorio coinvolto.
Sul fronte finanziario, Kosic ha affermato che la modalità di
posa con l'elicottero prevede a monte una programmazione dei voli
per garantire la scrupolosa copertura dell'intero territorio da
sottoporre a vaccinazione e ottimizzare l'impiego del mezzo,
evitando sprechi. Per quanto riguarda la possibilità di attuare
piani di sfoltimento della popolazione volpina per contenere o
eliminare la diffusione della rabbia, l'assessore ha ricordato
come si è già visto in passato che questo metodo non garantisca
risultati duraturi o, peggio, possa determinare effetti contrari.
Kosic ha infine sottolineato come il servizio sicurezza
alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria
della Regione, nei giorni precedenti l'inizio della campagna di
vaccinazione, abbia provveduto a informare la popolazione
attraverso comunicati stampa. Oltre a questo le ASS sono state
incaricate di avvisare tutte le Amministrazioni comunali e anche
gli istituti scolastici.
Baritussio si è dichiarato soddisfatto della risposta per quanto
concerne la volontà dell'Amministrazione regionale di avviare
utili campagne informative sulla rabbia silvestre rivolte a
cittadini e giovani. "Si sapeva - ha commentato - che l'uso
dell'elicottero è prescritto da un'Ordinanza ministeriale che
riprende puntuali indicazioni dettate dalla Commissione Ue, ciò
però non toglie che, sia per efficacia della collocazione delle
esche, sia per i costi, il sistema tradizionale a mano (corpi
forestali, guardia caccia, cacciatori) funzionava meglio".
"Sarebbe bene, assieme alle regioni limitrofe, intervenire presso
l'Istituto di zooprofilassi, ente preposto alla distribuzione dei
vaccini, e il ministero competente per valutare di ritornare al
vecchio sistema, nonché impostare un più efficace piano di
prelievo dei capi. In Alto Adige, dove la rabbia silvestre è
ormai quasi del tutto regredita, si è operato con un numero più
alto di capi prelevati rispetto al Friuli Venezia Giulia".
I tempi brevi della risposta dell'assessore sono stati
sottolineati positivamente da Baritussio, perché la rabbia
silvestre è un problema serio che mette a rischio non solo gli
animali, ma anche la salute e la vita dell'uomo e ha raccomandato
un costante monitoraggio sull'andamento della rabbia silvestre
nella nostra regione.