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Citt: Colussi, su segnaletica stradale Ciasarsa non Cjasarsa

01.10.2010
17:31
(ACON) Trieste, 01 ott - COM/MPB - Ciasarsa o Cjasarsa? Il capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale Piero Colussi interpella la Giunta in merito alla querelle emersa nei giorni scorsi riguardo la nuova cartellonistica stradale di Casarsa della Delizia in lingua friulana, che introduceva l'inedita dicitura Cjasarsa come prescritto dall'Arlef (Agenzia regionale per la lingua friulana), e lo fa "per sapere quali sono le modalità con cui l' ARLeF ha raggiunto l'intesa con i Comuni interessati al problema e se esista una documentazione scritta di questa procedura prevista esplicitamente al comma 1 dell'articolo 11 della LR 29/2007".

L'esponente regionale di Cittadini-Libertà Civica chiede inoltre se - visti i sempre più frequenti pronunciamenti critici rispetto all'utilizzo della grafia ufficiale nella identificazione dei toponimi come introdotta dalla legge regionale 15/1996 - la Giunta regionale non ritenga necessario adottare un atto di indirizzo nei confronti dell'ARLeF per attivare quanto previsto al comma 2 dell'art. 5 della LR 29/2007 che testualmente recita: la grafia della lingua friulana può essere modificata con decreto del presidente della Regione, su proposta dell' ARLeF, d'intesa con le Università di Udine e di Trieste."

"La dicitura Cjasarsa è dunque estranea alla tradizione orale e letteraria del paese, che da sempre ha utilizzato la grafia Ciasarsa come ben documentato anche dal volume "Ciasarsa - San Zuan Vilasil Versuta" pubblicato nel 1995 in occasione del 72° Congresso della Società filologica friulana a cura di Gianfranco Ellero, sottolinea Colussi .

"Inoltre - precisa il consigliere - buona parte della produzione poetica di Pier Paolo Pasolini in lingua friulana - da "Poesie a Casarsa" a "Tal cour di un frut" - è stata scritta utilizzando la variante casarsese e, proprio per tale motivo, questa variante è conosciuta e studiata in tutto il mondo. La legge regionale 29/2007 all'articolo 11, comma 1 prevede che "La denominazione ufficiale in lingua friulana di comuni, frazioni e località è stabilita dalla Regione, su proposta dell'ARLeF, tenuto conto delle varianti locali, e d'intesa con i Comuni interessati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

"L'interpellanza trova giustificazione anche dalle prese di posizione dell'assessore alla Cultura del Comune di Casarsa - conclude Colussi - che in occasione di incontri pubblici ha dichiarato che, dopo aver consultato in proposito studiosi e scrittori locali da tempo impegnati in azioni di tutela e valorizzazione del friulano, ha inviato all'ARLeF una lettera in cui veniva indicata Ciasarsa quale corretta denominazione del comune come vuole la tradizione scritta e orale cittadina" .