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PD: Brandolin, caccia, modifiche assurde volute da LN

04.10.2010
17:01
(ACON) Trieste, 04 ott - COM/MPB - "Una modifica che rischia di vanificare la tutela ambientale sul territorio regionale". E' la denuncia del consigliere regionale del Partito Democratico, Giorgio Brandolin, riguardo a quanto proposto dalla Lega Nord in materia di caccia.

"Una modifica che - spiega Brandolin in una nota - rischiava di passare sotto silenzio e che invece sarà prossimamente oggetto di incontri e verifiche del PD con le associazioni di cacciatori. Quelle associazioni che si dicono veramente interessate a tutelare la natura del Friuli Venezia Giulia", specifica il consigliere. Quali le modifiche legislative proposte dalla Lega? "Innanzitutto - afferma l'esponente del PD - le quote massime di prede per ciascun cacciatore. Prima, infatti, se un cacciatore di una regione limitrofa veniva a cacciare assieme a uno del Friuli Venezia Giulia sul territorio regionale, veniva incluso nella sua quota di prede. Ora, invece, conserva la sua quota che viene quindi sommata a quella del cacciatore regionale. In pratica, se prima un cacciatore del Friuli Venezia Giulia, anche in compagnia di uno di un'altra regione, poteva cacciare per esempio cinque fagiani, ora se ne potranno uccidere cinque a testa, con un raddoppio quindi delle prede cacciabili". "Altra modifica prevista - continua il consigliere - il fatto che il libretto di conteggio delle prede possa venire compilato non più dopo ogni animale ucciso, com'era finora, bensì alla fine della giornata. Di fatto, rendendo vani i controlli delle forze dell'ordine".

Perciò il gruppo del PD, nelle prossime settimane, mobiliterà le associazioni di categoria a protesta contro le modifiche alla normativa. "Modifiche assurde - conclude Brandolin - volute dal Gruppo consiliare della Lega Nord".