Idv: Corazza, promesse a vuoto, rimangono le tabelle cultura
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Le promesse del governo Tondo
non valgono nulla.
Lo ha affermato il capogruppo Idv in Consiglio regionale
Alessandro Corazza alla notizia che le tabelle della cultura
saranno riproposte anche nella finanziaria 2011, dopo che
l'assessore Molinaro aveva garantito che quella del 2010 sarebbe
stata l'ultima eccezione. "E' chiaro il gioco fatto da Tondo per
salvare ancora una volta il sistema ingiusto e discrezionale di
assegnazione contributi a enti e associazioni: visto che Molinaro
si era fatto garante di una riforma del settore, la delega alla
cultura passerà a De Anna, che non ha perso tempo a precisare che
nella prossima finanziaria le tabelle resteranno".
Corazza aveva già lanciato l'allarme una settimana fa, quando a
una precisa sua interrogazione fatta al presidente Tondo, a
rispondere era stato mandato non l'assessore Molinaro, ma
addirittura l'assessore Kosic, che aveva letto una risposta
decisamente abbottonata rivelando, tra le righe, la volontà di
interrompere l'iter di riforma dell'assegnazione dei contributi
alla cultura iniziato da Molinaro.
Il consigliere dipietrista voleva sapere se con l'imminente
passaggio della delega alla cultura da Molinaro a De Anna sarebbe
caduto anche il progetto di riforma avviato dall'assessore
uscente, che avrebbe avuto lo scopo di fare chiarezza sul sistema
di assegnazione dei contributi a enti e associazioni, che oggi
avviene con legge regionale e non con un riparto della Giunta -
di natura amministrativa così come richiesto dalla Corte dei
Conti - fatto sulla base di criteri oggettivi definiti da un
apposito Regolamento.
"Già durante i lavori della scorsa legge Finanziaria - aveva
ricordato Corazza - l'assessore Molinaro aveva proposto un
emendamento per l'eliminazione del sistema delle tabelle che però
poi fu costretto a ritirare davanti alla volontà di non votarlo
dei consiglieri della sua maggioranza. Dopodiché l'assessore
depositò, lo scorso 28 gennaio, un disegno di legge di riforma
che però non è ancora stato esaminato in Commissione".
Il gioco al rimpallo della Giunta è evidente nella risposta
all'interrogazione, che incolpa il Consiglio regionale della
mancata volontà di eliminare le tabelle. "Ma la Giunta e i suoi
consiglieri regionali si parlano tra loro? Hanno un programma e
una linea politica unitaria?" si chiede Corazza.
Il disegno politico - per il capogruppo Idv - è quindi chiaro:
togliere la delega alla cultura a Molinaro in favore di De Anna
sta a significare che non si vuole riformare il sistema. "Le vere
vittime di questo gioco allo scaricabarile - ha spiegato Corazza
- saranno quelle associazioni che, non avendo un referente tra i
banchi del Consiglio, restano sempre più a bocca asciutta
nonostante abbiano presentato regolare domanda di contributo per
programmi e progetti culturali, e che si vedono prosciugati i
fondi da altre associazioni".
"Se questo Consiglio regionale non si vuole prendere la
responsabilità di riformare un sistema palesemente ingiusto e
incostituzionale - conclude Corazza - mi attiverò personalmente
per ricorrere alle opportune sedi legali affinché anche in Friuli
Venezia Giulia venga sancita l'incostituzionalità del sistema,
così come già avvenuto per quanto riguarda un analogo
provvedimento della Regione Lazio".