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Idv: Corazza, promesse a vuoto, rimangono le tabelle cultura

06.10.2010
11:49
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Le promesse del governo Tondo non valgono nulla.

Lo ha affermato il capogruppo Idv in Consiglio regionale Alessandro Corazza alla notizia che le tabelle della cultura saranno riproposte anche nella finanziaria 2011, dopo che l'assessore Molinaro aveva garantito che quella del 2010 sarebbe stata l'ultima eccezione. "E' chiaro il gioco fatto da Tondo per salvare ancora una volta il sistema ingiusto e discrezionale di assegnazione contributi a enti e associazioni: visto che Molinaro si era fatto garante di una riforma del settore, la delega alla cultura passerà a De Anna, che non ha perso tempo a precisare che nella prossima finanziaria le tabelle resteranno".

Corazza aveva già lanciato l'allarme una settimana fa, quando a una precisa sua interrogazione fatta al presidente Tondo, a rispondere era stato mandato non l'assessore Molinaro, ma addirittura l'assessore Kosic, che aveva letto una risposta decisamente abbottonata rivelando, tra le righe, la volontà di interrompere l'iter di riforma dell'assegnazione dei contributi alla cultura iniziato da Molinaro.

Il consigliere dipietrista voleva sapere se con l'imminente passaggio della delega alla cultura da Molinaro a De Anna sarebbe caduto anche il progetto di riforma avviato dall'assessore uscente, che avrebbe avuto lo scopo di fare chiarezza sul sistema di assegnazione dei contributi a enti e associazioni, che oggi avviene con legge regionale e non con un riparto della Giunta - di natura amministrativa così come richiesto dalla Corte dei Conti - fatto sulla base di criteri oggettivi definiti da un apposito Regolamento.

"Già durante i lavori della scorsa legge Finanziaria - aveva ricordato Corazza - l'assessore Molinaro aveva proposto un emendamento per l'eliminazione del sistema delle tabelle che però poi fu costretto a ritirare davanti alla volontà di non votarlo dei consiglieri della sua maggioranza. Dopodiché l'assessore depositò, lo scorso 28 gennaio, un disegno di legge di riforma che però non è ancora stato esaminato in Commissione".

Il gioco al rimpallo della Giunta è evidente nella risposta all'interrogazione, che incolpa il Consiglio regionale della mancata volontà di eliminare le tabelle. "Ma la Giunta e i suoi consiglieri regionali si parlano tra loro? Hanno un programma e una linea politica unitaria?" si chiede Corazza.

Il disegno politico - per il capogruppo Idv - è quindi chiaro: togliere la delega alla cultura a Molinaro in favore di De Anna sta a significare che non si vuole riformare il sistema. "Le vere vittime di questo gioco allo scaricabarile - ha spiegato Corazza - saranno quelle associazioni che, non avendo un referente tra i banchi del Consiglio, restano sempre più a bocca asciutta nonostante abbiano presentato regolare domanda di contributo per programmi e progetti culturali, e che si vedono prosciugati i fondi da altre associazioni".

"Se questo Consiglio regionale non si vuole prendere la responsabilità di riformare un sistema palesemente ingiusto e incostituzionale - conclude Corazza - mi attiverò personalmente per ricorrere alle opportune sedi legali affinché anche in Friuli Venezia Giulia venga sancita l'incostituzionalità del sistema, così come già avvenuto per quanto riguarda un analogo provvedimento della Regione Lazio".