Pens: Ferone, sostenere malati e ricerca sclerosi multipla
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone, in merito alla situazione di
molti malati di sclerosi multipla, ha inviato al presidente della
Regione Renzo Tondo una dettagliata nota che qui viene
sintetizzata.
Molta speranza sta suscitando fra i malti di sclerosi multipla la
notizia di una ricerca del professor Paolo Zamboni, direttore del
Centro malattie vascolari dell'università di Ferrara, e del
dottor Fabrizio Salvi, neurologo dell'ospedale Bellaria di
Bologna, che potrebbe rivelarsi rivoluzionaria nel settore, che
correla la sclerosi multipla a un problema vascolare cronico
definito come Insufficienza Venosa Cronica Cerebro-Spinale
(CCSVI).
Proprio in questi giorni hanno destato sensazione un servizio
televisivo e un ampio articolo pubblicato da un settimanale
locale di Trieste, dai quali si evince che molti malati di
sclerosi multipla hanno subito interventi di liberazione, ovvero
di angioplastica, che ripristina la pressione delle vene
celebrali. Anche se la malattia non regredisce, la maggior parte
dei pazienti dichiara un miglioramento della loro condizione
fisica e quindi della qualità della vita.
Perché costringere chi già è tanto debilitato nel fisico e le
loro famiglie a faticosi trasferimenti in alte regioni per
affrontare un intervento che potrebbe essere definito della
speranza? Sarebbe invece opportuno, giusto e rispettoso dei
nostri concittadini affetti da questa grave malattia garantire
questi interventi in Friuli Venezia Giulia.
Come rappresentante del Partito Pensionati - conclude Ferone -
ritengo che la Regione dovrebbe sostenere chi è affetto da CCSVI
indipendentemente dalla correlazione con la sclerosi multipla, e
prestare attenzione alle ricerche innovative su questa malattia.