PD: Brussa, col digitale garantire Rai3 regione e tv locali
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Contro il reale pericolo che
con il passaggio al digitale terrestre venga tagliata l'emittenza
locale del Friuli Venezia Giulia, il consigliere regionale del
Partito Democratico Franco Brussa ha presentato, come primo
firmatario, un ordine del giorno, accolto dalla Giunta regionale,
che impegna la stessa ad attivarsi affinché siano rispettati i
dettati delle leggi 249/1997 e 112/2004 e quindi sia riservato
alle emittenti locali e a Rai3 regionale un numero di frequenze
idoneo a permettere la continuazione dell'attività.
L'esponente del PD ha ricordato come la nostra regione, nel
periodo dal 3 al 15 dicembre prossimi, passerà al digitale
terrestre con l'operazione cosiddetta di switch-off e ciò
rappresenta una svolta epocale nel sistema radiotelevisivo, in
quanto modificherà in maniera importante l'offerta televisiva,
con l'ambizione di migliorarla sia nella quantità che nella
qualità.
Purtroppo - aggiunge Brussa - esiste per le nostre televisioni
locali il rischio concreto di non poter più operare causa il
limitato numero di frequenze disponibili, a seguito della
predisposizione del piano nazionale di assegnazione delle
frequenze dell'Agcom, che sembra assegnare metà delle frequenze
disponibili, in via prioritaria, agli operatori televisivi
nazionali e metà, in base ad accordi internazionali, a Croazia e
Slovenia.
Se ciò avvenisse, sottolinea l'esponente regionale, sarebbe in
pieno contrasto con la legge 249/1997 (e successive delibere
dell'Agcom) e con la legge 112/2004, che prevedono invece di
assegnare 1/3 delle frequenze pianificabili alle emittenti
televisive locali.
Nel vicino Veneto, a cui siamo legati per quanto riguarda il
numero di frequenze disponibili, già molte delle emittenti
locali, anche con l'appoggio della Regione, hanno presentato
ricorso al Tar del Lazio affinché questa la riserva di legge
venga rispettata.
L'emittenza locale - conclude Brussa - rappresenta un valore
storico, culturale e sociale, anche uno strumento di
valorizzazione di peculiarità proprie della nostra regione ed è
necessario, quindi, adoperarsi affinché sia garantita e
salvaguardata la pluralità dell'informazione e la copertura
dell'intero territorio regionale da parte del sistema delle tv
locali e alla stessa Rai3 regionale.