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PD: Brussa, col digitale garantire Rai3 regione e tv locali

06.10.2010
15:42
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Contro il reale pericolo che con il passaggio al digitale terrestre venga tagliata l'emittenza locale del Friuli Venezia Giulia, il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa ha presentato, come primo firmatario, un ordine del giorno, accolto dalla Giunta regionale, che impegna la stessa ad attivarsi affinché siano rispettati i dettati delle leggi 249/1997 e 112/2004 e quindi sia riservato alle emittenti locali e a Rai3 regionale un numero di frequenze idoneo a permettere la continuazione dell'attività.

L'esponente del PD ha ricordato come la nostra regione, nel periodo dal 3 al 15 dicembre prossimi, passerà al digitale terrestre con l'operazione cosiddetta di switch-off e ciò rappresenta una svolta epocale nel sistema radiotelevisivo, in quanto modificherà in maniera importante l'offerta televisiva, con l'ambizione di migliorarla sia nella quantità che nella qualità.

Purtroppo - aggiunge Brussa - esiste per le nostre televisioni locali il rischio concreto di non poter più operare causa il limitato numero di frequenze disponibili, a seguito della predisposizione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze dell'Agcom, che sembra assegnare metà delle frequenze disponibili, in via prioritaria, agli operatori televisivi nazionali e metà, in base ad accordi internazionali, a Croazia e Slovenia.

Se ciò avvenisse, sottolinea l'esponente regionale, sarebbe in pieno contrasto con la legge 249/1997 (e successive delibere dell'Agcom) e con la legge 112/2004, che prevedono invece di assegnare 1/3 delle frequenze pianificabili alle emittenti televisive locali.

Nel vicino Veneto, a cui siamo legati per quanto riguarda il numero di frequenze disponibili, già molte delle emittenti locali, anche con l'appoggio della Regione, hanno presentato ricorso al Tar del Lazio affinché questa la riserva di legge venga rispettata.

L'emittenza locale - conclude Brussa - rappresenta un valore storico, culturale e sociale, anche uno strumento di valorizzazione di peculiarità proprie della nostra regione ed è necessario, quindi, adoperarsi affinché sia garantita e salvaguardata la pluralità dell'informazione e la copertura dell'intero territorio regionale da parte del sistema delle tv locali e alla stessa Rai3 regionale.