PD: Lupieri, la sanità non può basarsi su numero abitanti
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/RC - "Dividere le risorse della
sanità secondo una quota pro-capite, e cioè tenendo conto solo
del numero degli abitanti, è segno di immaturità non solo
politica, ma culturale". E' questo il pensiero del consigliere
regionale del PD Sergio Lupieri, che così prosegue:
"In mancanza di una programmazione sanitaria regionale che tenga
conto dei reali bisogni di salute della popolazione, così diversi
in un territorio tanto piccolo, la Giunta Tondo continua ad
ascoltare le varie anime della sua maggioranza, che parlano una
lingua esclusivamente basata su interessi territoriali.
"Non vi è nulla di serio o di scientificamente studiato nelle
varie proposte che emergono, ma solo la volontà di avere di più
sul proprio territorio, senza alcuna considerazione di carattere
sanitario. Pertanto, invece di migliorare l'assistenza ai
cittadini dove manca o è insufficiente, la Giunta Tondo decide di
ridurre ed eliminare servizi dove funzionano e dove ci sono.
"Invece di analizzare il tasso standardizzato di mortalità e
morbilità della popolazione, unico elemento in grado di creare un
indice pesato dei cittadini, il centrodestra prende decisioni
gravissime non tenendo conto della composizione demografica e
delle esigenze assistenziali completamente diverse a livello
regionale. Udine e Pordenone non hanno certamente tanti anziani
soli a casa quanti ne hanno Trieste e Gorizia, con un alto indice
di complessità di cura, ma hanno certamente una popolazione più
giovane e con famiglie più numerose.
"È un dovere della direzione alla Sanità analizzare la spesa del
Fondo sanitario, ma su base scientifica, con dati che tengano
conto dell'effettiva fotografia sanitaria della popolazione, e
che nulla abbiano a vedere con interessi o contrapposizioni
territoriali.
"Sono certo che su queste basi la quota del fondo sanitario per
Trieste e Gorizia non solo sarà ampiamente giustificata, ma
dimostrerà come siano necessarie ulteriori risorse".