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PD: Moretton, leggi bocciate, maggioranza faccia autocritica

11.10.2010
12:16
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/ET - "Sostenere che non ci sarebbe impugnazione di leggi da parte del Governo se solo il Friuli Venezia Giulia avesse un ministro in carica non è un'argomentazione seria".

A sostenerlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che si esprime in merito alle dichiarazioni del presidente Tondo e dei vertici di alcuni partiti della maggioranza regionale.

"Cinque leggi bocciate da Roma nel 2009 e altre quattro nel 2010 sono il frutto di una gestione superficiale e pressappochista da parte del Pdl e della Lega Nord - sostiene Moretton - che presi dalla smania di approvare provvedimenti si dimenticano di rispettare le norme e i precetti della Costituzione.

"Tondo farebbe bene anche a spiegare che cosa intende quando rivendica il principio dell'autonomia. Non basta rivendicare autonomia e specialità - continua il capogruppo - se si esce metodicamente dai confini imposti dal rispetto della legittimità. Bisogna ponderare e maturare i provvedimenti legislativi per evitare non solo l'impugnazione del Governo nazionale che esercita i suoi poteri di controllo, ma anche per mantenere l'immagine di Regione seria e competente che nel tempo il Friuli Venezia Giulia era riuscito a costruirsi.

"Ora - dice conclude l'esponente dell'opposizione - quel rispetto e quella considerazione sono venuti meno a causa di norme regionali che non rispettano regole né italiane né europee. Meglio sarebbe se la maggioranza facesse autocritica, lasciasse da parte considerazioni sull'avere o non avere un ministro corregionale e cominciasse, finalmente, a lavorare con competenza e serietà".