PD: Moretton, leggi bocciate, maggioranza faccia autocritica
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/ET - "Sostenere che non ci sarebbe
impugnazione di leggi da parte del Governo se solo il Friuli
Venezia Giulia avesse un ministro in carica non è
un'argomentazione seria".
A sostenerlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale,
Gianfranco Moretton, che si esprime in merito alle dichiarazioni
del presidente Tondo e dei vertici di alcuni partiti della
maggioranza regionale.
"Cinque leggi bocciate da Roma nel 2009 e altre quattro nel 2010
sono il frutto di una gestione superficiale e pressappochista da
parte del Pdl e della Lega Nord - sostiene Moretton - che presi
dalla smania di approvare provvedimenti si dimenticano di
rispettare le norme e i precetti della Costituzione.
"Tondo farebbe bene anche a spiegare che cosa intende quando
rivendica il principio dell'autonomia. Non basta rivendicare
autonomia e specialità - continua il capogruppo - se si esce
metodicamente dai confini imposti dal rispetto della legittimità.
Bisogna ponderare e maturare i provvedimenti legislativi per
evitare non solo l'impugnazione del Governo nazionale che
esercita i suoi poteri di controllo, ma anche per mantenere
l'immagine di Regione seria e competente che nel tempo il Friuli
Venezia Giulia era riuscito a costruirsi.
"Ora - dice conclude l'esponente dell'opposizione - quel rispetto
e quella considerazione sono venuti meno a causa di norme
regionali che non rispettano regole né italiane né europee.
Meglio sarebbe se la maggioranza facesse autocritica, lasciasse
da parte considerazioni sull'avere o non avere un ministro
corregionale e cominciasse, finalmente, a lavorare con competenza
e serietà".