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PD: Iacop, la verità sul programma operativo Italia-Slovenia

11.10.2010
16:47
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - Il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Iacop vuole sapere la verità sul Programma operativo Italia-Slovenia e ne chiede conto al presidente della Regione, ricordando di avere depositato alla fine di settembre, insieme ai colleghi del PD Brussa, Tesini e Travanut, un'interpellanza per capire quali le ragioni dei ritardi nell'operato dell'Autorità di gestione del Programma.

"Interpellanza alla quale non abbiamo avuto risposta e i ritardi - sottolinea ora il consigliere - potrebbero perfino portare al disimpegno dei fondi del Programma".

Per Iacop i fondi comunitari del Programma operativo Italia-Slovenia 2007-2013 sono veramente a rischio. "Oggi apprendiamo - aggiunge - che la riunione di Brdo, alla quale avrebbero dovuto partecipare tutti i partner del Programma, è stata sospesa e questo lascia intendere quanto la situazione sia complicata e di difficile soluzione. Sono trascorsi quasi tre anni dall'approvazione del Programma e non sono stati ancora avviati i progetti strategici, approvati lo scorso febbraio, ma bloccati per il ricorso presentato al TAR dall'università di Trieste. L'udienza si svolgerà mercoledì, ma intanto sono trascorsi ben 8 mesi e tutti i contratti di finanziamento sottoscritti dai beneficiari nei mesi di luglio e agosto scorsi sono stati congelati.

"Le cose non vanno meglio neanche per il secondo bando del Programma, quello relativo ai Progetti standard, la cui valutazione risulta ancora in fase istruttoria. Considerato che in questa grande confusione non sono stati emessi ulteriori bandi per impegnare le risorse residue del Programma, si capisce bene come sia concreto il rischio di disimpegno dei fondi assegnati. Questo porterebbe da un lato a un danno economico, dall'altro a un pesante danno all'immagine per la nostra Regione, considerato che l'Autorità di gestione del Programma è incardinata presso la Regione stessa.

"Viste le ultime notizie sull'impossibilità di sbloccare la situazione, abbiamo deciso - conclude Franco Iacop - di chiedere la convocazione urgente della V Commissione per conoscere le ragioni dei ritardi nell'operato dell'Autorità di gestione, sulle quale fare chiarezza, verificando eventuali negligenze che possano aver causato tale ritardo ed eventuali omissioni da parte della dirigenza responsabile del Servizio nel quale l'Autorità è incardinata".