PD: Iacop, la verità sul programma operativo Italia-Slovenia
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - Il consigliere regionale del
Partito Democratico Franco Iacop vuole sapere la verità sul
Programma operativo Italia-Slovenia e ne chiede conto al
presidente della Regione, ricordando di avere depositato alla
fine di settembre, insieme ai colleghi del PD Brussa, Tesini e
Travanut, un'interpellanza per capire quali le ragioni dei
ritardi nell'operato dell'Autorità di gestione del Programma.
"Interpellanza alla quale non abbiamo avuto risposta e i ritardi
- sottolinea ora il consigliere - potrebbero perfino portare al
disimpegno dei fondi del Programma".
Per Iacop i fondi comunitari del Programma operativo
Italia-Slovenia 2007-2013 sono veramente a rischio. "Oggi
apprendiamo - aggiunge - che la riunione di Brdo, alla quale
avrebbero dovuto partecipare tutti i partner del Programma, è
stata sospesa e questo lascia intendere quanto la situazione sia
complicata e di difficile soluzione. Sono trascorsi quasi tre
anni dall'approvazione del Programma e non sono stati ancora
avviati i progetti strategici, approvati lo scorso febbraio, ma
bloccati per il ricorso presentato al TAR dall'università di
Trieste. L'udienza si svolgerà mercoledì, ma intanto sono
trascorsi ben 8 mesi e tutti i contratti di finanziamento
sottoscritti dai beneficiari nei mesi di luglio e agosto scorsi
sono stati congelati.
"Le cose non vanno meglio neanche per il secondo bando del
Programma, quello relativo ai Progetti standard, la cui
valutazione risulta ancora in fase istruttoria. Considerato che
in questa grande confusione non sono stati emessi ulteriori bandi
per impegnare le risorse residue del Programma, si capisce bene
come sia concreto il rischio di disimpegno dei fondi assegnati.
Questo porterebbe da un lato a un danno economico, dall'altro a
un pesante danno all'immagine per la nostra Regione, considerato
che l'Autorità di gestione del Programma è incardinata presso la
Regione stessa.
"Viste le ultime notizie sull'impossibilità di sbloccare la
situazione, abbiamo deciso - conclude Franco Iacop - di chiedere
la convocazione urgente della V Commissione per conoscere le
ragioni dei ritardi nell'operato dell'Autorità di gestione, sulle
quale fare chiarezza, verificando eventuali negligenze che
possano aver causato tale ritardo ed eventuali omissioni da parte
della dirigenza responsabile del Servizio nel quale l'Autorità è
incardinata".