PD: Marsilio, Della Mea e Iacop su Comunità montane
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/DT - "Se da una parte il
consigliere tolmezzino del Pdl Luigi Cacitti afferma che entro
dicembre sarà approvata la legge di riforma delle Comunità
montane, dall'altra, proprio nella sua zona, la Carnia, il
neocommissario Somma annuncia di aver costituito una specie di
Giunta con tanto di attribuzione di deleghe che sicuramente non
potrà decadere in dicembre. Tale fatto è a dir poco scandaloso".
Il commento giunge dai tre consiglieri regionali del PD Enzo
Marsilio, Sandro Della Mea e Franco Iacop.
"Tutti sanno che è impossibile per dicembre intravedere il futuro
assetto istituzionale di gestione dei comprensori montani. Non lo
consente da un punto di visto tecnico l'iter dei lavori del
Consiglio ma, soprattutto, l'attuale maggioranza, che non ha
ancora un'idea chiara sul da farsi mentre ciò che è dato vedere
sono solo delle bozze di riforma, per lo più anonime, con ipotesi
contrastanti e confuse. E ora è arrivata quest'ultima stranezza,
la nomina in Carnia di una nuova Giunta a piacere.
"E' sempre più evidente - aggiungono Marsilio, Della Mea e Iacop
- che l'Esecutivo Tondo, con il commissariamento delle Comunità
montane, ha perseguito obiettivi squisitamente politici piuttosto
che concretizzare principi riformistici funzionali. Se si è reso
necessario nominare una Giunta, tanto valeva lasciare quella che
era stata legittimamente eletta. In realtà si mirava a ridurre il
ruolo dei 27 Comuni della Carnia in favore di Tolmezzo e così è
stata applicata in maniera sistematica un'opera di demolizione di
quanto di strategico era stato costruito a fatica nei territori
montani.
"Ora, nel tentativo di evitare che i disastri diventino rovine,
si cerca di correre ai ripari: prima si sostituisce il
commissario dimissionario e poi, con una scelta senza precedenti
e in netta contraddizione con i principi istitutivi del
commissariamento, ci si inventa una sottospecie di Giunta. Stiamo
passando oltre ogni limite di tollerabilità: con le deleghe
assegnate di recente in Carnia al gruppo di lavoro che affianca
il commissario Somma si cerca di legittimare politicamente quanto
invece è e resta un provvedimento straordinario. La nomina di un
commissario in sostituzione degli organi ordinari di un ente è un
atto provvisorio a tempo, cui deve seguire al più presto il
ripristino delle condizioni di gestione democratiche.
"Ribadiamo - concludono i consiglieri d'opposizione - che è
necessario procedere con una riforma del sistema delle Autonomie
locali e che in quel contesto si può ridisegnare il tipo di
gestione istituzionale da dare ai comprensori montani".