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PD: Marsilio, Della Mea e Iacop su Comunità montane

12.10.2010
12:31
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/DT - "Se da una parte il consigliere tolmezzino del Pdl Luigi Cacitti afferma che entro dicembre sarà approvata la legge di riforma delle Comunità montane, dall'altra, proprio nella sua zona, la Carnia, il neocommissario Somma annuncia di aver costituito una specie di Giunta con tanto di attribuzione di deleghe che sicuramente non potrà decadere in dicembre. Tale fatto è a dir poco scandaloso".

Il commento giunge dai tre consiglieri regionali del PD Enzo Marsilio, Sandro Della Mea e Franco Iacop.

"Tutti sanno che è impossibile per dicembre intravedere il futuro assetto istituzionale di gestione dei comprensori montani. Non lo consente da un punto di visto tecnico l'iter dei lavori del Consiglio ma, soprattutto, l'attuale maggioranza, che non ha ancora un'idea chiara sul da farsi mentre ciò che è dato vedere sono solo delle bozze di riforma, per lo più anonime, con ipotesi contrastanti e confuse. E ora è arrivata quest'ultima stranezza, la nomina in Carnia di una nuova Giunta a piacere.

"E' sempre più evidente - aggiungono Marsilio, Della Mea e Iacop - che l'Esecutivo Tondo, con il commissariamento delle Comunità montane, ha perseguito obiettivi squisitamente politici piuttosto che concretizzare principi riformistici funzionali. Se si è reso necessario nominare una Giunta, tanto valeva lasciare quella che era stata legittimamente eletta. In realtà si mirava a ridurre il ruolo dei 27 Comuni della Carnia in favore di Tolmezzo e così è stata applicata in maniera sistematica un'opera di demolizione di quanto di strategico era stato costruito a fatica nei territori montani.

"Ora, nel tentativo di evitare che i disastri diventino rovine, si cerca di correre ai ripari: prima si sostituisce il commissario dimissionario e poi, con una scelta senza precedenti e in netta contraddizione con i principi istitutivi del commissariamento, ci si inventa una sottospecie di Giunta. Stiamo passando oltre ogni limite di tollerabilità: con le deleghe assegnate di recente in Carnia al gruppo di lavoro che affianca il commissario Somma si cerca di legittimare politicamente quanto invece è e resta un provvedimento straordinario. La nomina di un commissario in sostituzione degli organi ordinari di un ente è un atto provvisorio a tempo, cui deve seguire al più presto il ripristino delle condizioni di gestione democratiche.

"Ribadiamo - concludono i consiglieri d'opposizione - che è necessario procedere con una riforma del sistema delle Autonomie locali e che in quel contesto si può ridisegnare il tipo di gestione istituzionale da dare ai comprensori montani".