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III Comm: sì a maggioranza a pdl amministratori di sostegno

12.10.2010
13:17
(ACON) Trieste, 12 ott - ET - Una proposta di legge trasversale di 8 articoli per promuovere la diffusione dell'amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli, quella che ha passato il vaglio della III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC). Sì del Pdl, Lega Nord, Partito Pensionati e UDC, astenuti PD, SA, Idv e Cittadini.

A portarlo all'attenzione della Commissione i firmatari Piero Camber e Daniele Galasso (Pdl), Danilo Narduzzi (LN), Giorgio Venier Romano, Luigi Ferone (Pens), Giorgio Baiutti e Paolo Menis (PD).

Gli articoli della proposta sono stati emendati in più parti e da tutti i proponenti. Al primo articolo Annamaria Menosso, Sergio Lupieri, Paolo Menis e Franco Codega (PD) hanno ampliato il raggio d'azione della norma includendovi tra gli obiettivi, oltre alla promozione e la valorizzazione, anche l'organizzazione dell'amministrazione di sostegno.

Il primo firmatario Camber ha riscritto l'articolo 2 sugli interventi previsti, esplicitandoli meglio nel dettaglio, trattando anche della condivisione delle esperienze tra i territori, con un coordinamento stabile e di un osservatorio a livello regionale.

All'articolo 3 - sportello promozione e supporto all'istituto dell'amministratore di sostegno - altre modifiche. Su proposta di Camber si specifica che presso i servizi sociali dei Comuni sarà promosso e sostenuto uno sportello apposito che fungerà da osservatorio sui bisogni di informazione, formazione e aggiornamento sulle esigenze espresse dalle famiglie, dalle persone, dagli amministratori e dalle organizzazioni coinvolte. La gestione dello sportello potrà essere affidata dai Comuni a organismi dotati di personalità giuridica e associazioni e iscritti in un apposito registro.

Camber ha anche aggiunto all'articolo 4 la previsione sull'elenco regionale che conterrà i nominativi delle persone disponibili a svolgere l'incarico di amministratore. L'articolo 5, emendato, prevede la creazione di un registro presso l'Amministrazione regionale degli organismi dotati di personalità giuridica e delle associazioni operanti nell'ambito della protezione delle persone con ridotta autonomia. Si è anche previsto che in fase di prima applicazione la Regione possa sostenere le associazioni già operanti.

Riscritti anche gli articoli 6 (regolamento d'attuazione) e 7 (norme di raccordo con la normativa regionale).

Il consigliere Franco Dal Mas (Pdl) ha auspicato il miglioramento della norma prima dell'esame in Aula in modo da salvaguardare il carattere di gratuità della funzione di sostegno. Molto soddisfatto dell'iter della legge il proponente Piero Camber, che ha ribadito la volontà di creare un provvedimento condiviso. Piero Colussi (Citt) ha dichiarato la volontà di astenersi dal voto con l'auspicio di migliorare la norma in Aula, pur condividendone lo scopo. Astensione anche da parte del PD preannunciata da Paolo Menis, che ha ribadito la volontà contenuta nella proposta di esaltare la figura dell'amministratore e del volontariato, dando sostanza e sostegno alla previsione nazionale in materia.

Per l'Aula sarà relatore di maggioranza Piero Camber, mentre Paolo Menis PD), Stefano Pustetto (SA-SEL) e Piero Colussi (Citt) lo saranno di minoranza.

La figura dell'amministrazione di sostegno è stata introdotta a livello nazionale nel 2004 ed è rivolta a quanti, per un'infermità o una menomazione fisica o psichica, si trovino nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Destinatari, quindi, anziani non autosufficienti, soggetti con handicap, malati psichiatrici e terminali, alcolizzati e tossicodipendenti, per i quali il giudice tutelare nomina una persona - l'amministratore di sostegno, appunto - che abbia cura della persona e del suo patrimonio.

(immagini tv)