Pdl: Camber, amministratore di sostegno, bene la nuova legge
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - Soddisfazione del
consigliere del Pdl Piero Camber per l'approvazione in III
Commissione consiliare della proposta di legge che prevede
l'intervento regionale per la diffusione della figura
dell'amministratore di sostegno.
"Questa figura - afferma Piero Camber - è stata introdotta dal
Parlamento del 2004 e sta trovando sempre maggiore diffusione
perché se ne sta sempre di più apprezzando l'utilità. Sono
infatti - prosegue Camber - sempre più numerose le persone, per
lo più anziani in difficoltà, che si avvalgono
dell'amministratore di sostegno, per sopperire alle numerose
incombenze che il vivere quotidiano richiede".
"Chiunque può comprendere le difficoltà che incontra l'anziano
per affrontare adempimenti che noi consideriamo normali: pagare
il canone della televisione, sottoscrivere il modulo per la
privacy, fare qualunque atto burocratico, può rappresentare una
difficoltà importante, anche per un anziano che sta relativamente
bene. La legge prevede che l'amministratore di sostegno si
sostituisca alla persona con difficoltà, sotto il controllo però
del Giudice tutelare, il quale annualmente verifica come viene
esercitato l'incarico".
"Di frequente - continua Camber - il giudice nomina
amministratore di sostegno un parente che si rende disponibile.
Spesso però o i parenti non ci sono, oppure non accettano
l'incarico, anche per paura di assumersi responsabilità o perché
ritengono il compito eccessivamente gravoso. Sono sorte così in
Regione alcune associazioni di volontariato i cui soci si rendono
disponibili ad assumere l'incarico di amministratore. Segnaliamo
in particolare l'esperienza che da alcuni anni è stata avviata a
San Vito al Tagliamento, dove grazie alla collaborazione fra
Tribunale, amministrazioni comunali e volontariato è stato
attivato uno sportello a disposizione dei cittadini che aiuta le
persone interessate".
"Questa esperienza si è imposta all'attenzione anche di altri
operatori e si è diffusa anche in altre parti della Regione. Come
legislatori - continua Camber - abbiamo ritenuto indispensabile
valorizzare le esperienze di eccellenza in atto, indicando un
metodo che ci pare particolarmente efficace. La proposta di legge
approvata in Commissione tiene conto dei suggerimenti che ci sono
venuti dall'esperienza pordenonese, confidando che venga presto
assimilata anche negli altri ambiti assistenziali della nostra
Regione".
"Saranno infatti i Servizi sociali - conclude Camber - che
verranno posti nelle condizioni di attivare lo sportello cui si
dovranno rivolgere i cittadini per ottenere le informazioni
necessarie. Ma il protagonista essenziale sarà il volontariato,
al quale verrà demandata la effettiva operatività: senza il
volontariato infatti è impossibile pensare di poter attivare una
rete di amministratori di sostegno preparati e motivati".