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PD: su riforma Enti locali Giunta ancora una volta assente

12.10.2010
15:06
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/RC - I consiglieri regionali del Partito Democratico Iacop, Brussa, Tesini, e Travanut, membri della V Commissione consiliare, stigmatizzano come, ancora una volta, la Giunta regionale sia completamente assente e inefficace sui temi della riforma degli enti locali.

Mentre in Commissione - scrivono in una nota - si illustravano due provvedimenti, uno del PD che riforma l'ordinamento e introduce semplificazioni e risparmi nel sistema degli enti locali e uno del PdL che tocca il sistema elettorale, l'assessore competente era assente.

Del resto - sottolineano i consiglieri - con il rimpasto voluto da Tondo non è più chiaro chi si debba occupare di questi temi e tra una Seganti che ormai appare disinteressata e un Garlatti che deve ancora conoscere la materia, la Giunta continua una latitanza che arreca danno ai nostri Comuni e alla nostre Province. Sono mesi che il PD sollecita una discussione sui temi della riforma degli enti locali mente la Giunta Tondo ha prodotto solo chiacchiere, promesse e nulla di concreto.

Anche sulla questione della revisione dei collegi per le elezioni dei Consigli provinciali il PD chiede che si faccia chiarezza e che la Regione affronti la materia non subendo passivamente le indicazioni nazionali, ma attuando le nostre prerogative in materia elettorale, realizzando un provvedimento organico che interessi tutte e quattro le Province e non si limiti solo ad affrontare la contingenza delle prossime scadenze elettorali per le Province di Trieste e Gorizia.

Su questi temi, i consiglieri democratici hanno chiesto un'immediata convocazione in V Commissione dell'assessore competente.

A fine riunione odierna Iacop ha anche chiesto un'urgente convocazione del presidente Tondo per affrontare la questione del Programma comunitario Italia-Slovenia, dove appare sempre più concreto il rischio di perdere risorse per oltre cento milioni di euro. E' necessario - ha sostenuto il consigliere - che il presidente Tondo faccia chiarezza e intraprenda un'iniziativa adeguata per risolvere una situazione che appare gravemente compromessa dall'incapacità politica di gestire la questione da parte della sua Giunta, tanto che per dirimere le controversie sorte stanno intervenendo il Governo italiano e la Commissione europea.