PD: su riforma Enti locali Giunta ancora una volta assente
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/RC - I consiglieri regionali del
Partito Democratico Iacop, Brussa, Tesini, e Travanut, membri
della V Commissione consiliare, stigmatizzano come, ancora una
volta, la Giunta regionale sia completamente assente e inefficace
sui temi della riforma degli enti locali.
Mentre in Commissione - scrivono in una nota - si illustravano
due provvedimenti, uno del PD che riforma l'ordinamento e
introduce semplificazioni e risparmi nel sistema degli enti
locali e uno del PdL che tocca il sistema elettorale, l'assessore
competente era assente.
Del resto - sottolineano i consiglieri - con il rimpasto voluto
da Tondo non è più chiaro chi si debba occupare di questi temi e
tra una Seganti che ormai appare disinteressata e un Garlatti che
deve ancora conoscere la materia, la Giunta continua una
latitanza che arreca danno ai nostri Comuni e alla nostre
Province. Sono mesi che il PD sollecita una discussione sui temi
della riforma degli enti locali mente la Giunta Tondo ha prodotto
solo chiacchiere, promesse e nulla di concreto.
Anche sulla questione della revisione dei collegi per le elezioni
dei Consigli provinciali il PD chiede che si faccia chiarezza e
che la Regione affronti la materia non subendo passivamente le
indicazioni nazionali, ma attuando le nostre prerogative in
materia elettorale, realizzando un provvedimento organico che
interessi tutte e quattro le Province e non si limiti solo ad
affrontare la contingenza delle prossime scadenze elettorali per
le Province di Trieste e Gorizia.
Su questi temi, i consiglieri democratici hanno chiesto
un'immediata convocazione in V Commissione dell'assessore
competente.
A fine riunione odierna Iacop ha anche chiesto un'urgente
convocazione del presidente Tondo per affrontare la questione del
Programma comunitario Italia-Slovenia, dove appare sempre più
concreto il rischio di perdere risorse per oltre cento milioni di
euro. E' necessario - ha sostenuto il consigliere - che il
presidente Tondo faccia chiarezza e intraprenda un'iniziativa
adeguata per risolvere una situazione che appare gravemente
compromessa dall'incapacità politica di gestire la questione da
parte della sua Giunta, tanto che per dirimere le controversie
sorte stanno intervenendo il Governo italiano e la Commissione
europea.