UDC: Sasco, intervento conservativo foiba Monrupino
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/AB - "Se vuoi la pace fai in modo
che la guerra non venga dimenticata. La Foiba di Monrupino (TS),
degradata e deturpata, abbandonata a se stessa, ora può
finalmente essere restaurata e continuare a essere anche per il
futuro un monito a non dimenticare la barbarie e le sofferenze
patite nella Seconda guerra mondiale".
Si esprime così il capogruppo consiliare regionale UDC, Edoardo
Sasco, nel commentare la concessione nei giorni scorsi di un
contributo di 7.750 euro da parte della Giunta regionale al
Comitato per i martiri delle foibe di Trieste, per un intervento
conservativo della Foiba 149 di Opicina, più nota come Foiba di
Monrupino, in provincia di Trieste.
"La legge 5 del 2009 che finanzia interventi per il Mantenimento
della Memoria, che io ho proposto al Consiglio regionale
-aggiunge Sasco - sta dando i suoi primi risultati e l'enorme
patrimonio storico e morale, rievocativo delle sofferenze patite
dalle popolazioni del Friuli Venezia Giulia nel XX secolo a causa
degli eventi bellici inizia a essere valorizzato e recuperato".
"La Foiba di Monrupino - continua di capogruppo UDC - costituiva
purtroppo un triste esempio di come questi monumenti storici,
testimonianza vivente di un dramma scatenatosi nell'aera giuliana
durante l'occupazione titina, fossero caduti nell'oblio e nel più
grande abbandono".
"Per ricordare ai giovani il valore della pace e la negatività
delle guerre e soprattutto il dramma rappresentato dalle Foibe -
conclude Sasco - bisognava riparare i danni degli atti vandalici
e dell'abbandono anche da parte delle istituzioni della Foiba di
Monrupino, cosa che si auspica avvenga entro la prossima
ricorrenza della Giornata della Memoria, che si celebra ogni anno
il 10 febbraio".
"Un grazie quindi va al Comitato per i martiri delle foibe -
conclude l'esponente UDC - per essersi assunto questo impegno e
un grazie all'assessore regionale Molinaro per aver accolto la
mia sollecitazione, grazie alla quale la Foiba di Monrupino potrà
rappresentare ancora più di prima un ammonimento contro la guerra
e un auspicio di pace".
AB