News


Citt: chiesta convocazione Aula su accordo compartecipazioni

15.10.2010
12:45
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/DT - I consiglieri regionali dei Cittadini-Libertà civica Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa commentano la notizia dei fondi sulle compartecipazioni da redditi e da pensioni. E lo fanno non senza criticare, chiedendo anche la convocazione straordinaria del Consiglio regionale.

"Il presidente della Regione Renzo Tondo, come in altre occasioni, ha fatto tutto da solo, non ritenendo necessario e istituzionalmente corretto coinvolgere i parlamentari e i consiglieri regionali nel confronto avviato con il Governo. Un coinvolgimento - sottolineano - che gli avrebbe assicurato maggior forza nella trattativa, con esiti più positivi per il Friuli Venezia Giulia.

"Infatti - proseguono - la Regione vede sì riconosciuto il suo diritto a ottenere dallo Stato i 480 milioni delle compartecipazioni, però il Governo Berlusconi con una mano dà (quello che doveva dare anche a seguito di una sentenza della Corte costituzionale) e con l'altra prende. Quanto? Ben 370 milioni di euro a partire dal 2011. A che titolo? Da quanto ha comunicato lo stesso Tondo, non è affatto chiaro: come partecipazione al risanamento dei conti pubblici dello Stato? O quale quota di partecipazione della nostra Regione al Fondo di perequazione previsto per l'attuazione del federalismo fiscale?".

Per i due consiglieri, inoltre, "in cambio della vertenza appena conclusa, Tondo si è impegnato a trattare nuove competenze da assegnare al Friuli Venezia Giulia e si parla della gestione del personale delle università e delle risorse per l'agricoltura. Se la matematica non è un'opinione, i 110 milioni di denaro fresco si ridurranno a ben poca cosa".

Per tutte queste ragioni il gruppo dei Cittadini-Libertà civica chiede la convocazione straordinaria del Consiglio regionale: "Perché il presidente dovrà spiegare quest'operazione assolutamente non chiara nei contenuti e che appare decisamente in perdita, e perché spetta per intero a Tondo l'onere di rendere conto al Consiglio e alla comunità regionale dei dettagli dell'accordo, delle clausole note e di quelle ancora sconosciute".