Citt: chiesta convocazione Aula su accordo compartecipazioni
(ACON) Trieste, 15 ott - COM/DT - I consiglieri regionali dei
Cittadini-Libertà civica Piero Colussi e Stefano Alunni
Barbarossa commentano la notizia dei fondi sulle
compartecipazioni da redditi e da pensioni. E lo fanno non senza
criticare, chiedendo anche la convocazione straordinaria del
Consiglio regionale.
"Il presidente della Regione Renzo Tondo, come in altre
occasioni, ha fatto tutto da solo, non ritenendo necessario e
istituzionalmente corretto coinvolgere i parlamentari e i
consiglieri regionali nel confronto avviato con il Governo. Un
coinvolgimento - sottolineano - che gli avrebbe assicurato
maggior forza nella trattativa, con esiti più positivi per il
Friuli Venezia Giulia.
"Infatti - proseguono - la Regione vede sì riconosciuto il suo
diritto a ottenere dallo Stato i 480 milioni delle
compartecipazioni, però il Governo Berlusconi con una mano dà
(quello che doveva dare anche a seguito di una sentenza della
Corte costituzionale) e con l'altra prende. Quanto? Ben 370
milioni di euro a partire dal 2011. A che titolo? Da quanto ha
comunicato lo stesso Tondo, non è affatto chiaro: come
partecipazione al risanamento dei conti pubblici dello Stato? O
quale quota di partecipazione della nostra Regione al Fondo di
perequazione previsto per l'attuazione del federalismo fiscale?".
Per i due consiglieri, inoltre, "in cambio della vertenza appena
conclusa, Tondo si è impegnato a trattare nuove competenze da
assegnare al Friuli Venezia Giulia e si parla della gestione del
personale delle università e delle risorse per l'agricoltura. Se
la matematica non è un'opinione, i 110 milioni di denaro fresco
si ridurranno a ben poca cosa".
Per tutte queste ragioni il gruppo dei Cittadini-Libertà civica
chiede la convocazione straordinaria del Consiglio regionale:
"Perché il presidente dovrà spiegare quest'operazione
assolutamente non chiara nei contenuti e che appare decisamente
in perdita, e perché spetta per intero a Tondo l'onere di rendere
conto al Consiglio e alla comunità regionale dei dettagli
dell'accordo, delle clausole note e di quelle ancora sconosciute".