I Comm: illustrato dalla Giunta Rendiconto 2009
(ACON) Trieste, 19 ott - Il disegno di legge del Rendiconto
generale della Regione per l'esercizio finanziario 2009,
presentato dalla Giunta, è approdato questa settimana in
Consiglio regionale per l'esame da parte delle diverse
Commissioni, a partire dalla I, presieduta da Gaetano Valenti
(Pdl), dove è stato illustrato dall'assessore alla
programmazione, alle risorse economiche e finanziarie e al
patrimonio, Sandra Savino.
Si tratta di un passaggio fissato dalla legge 21 del 2007, che
prevede l'approvazione del documento in una sessione precedente a
quella dedicata ai documenti della manovra finanziaria.
Composto di due parti - conto del bilancio e conto del patrimonio
- e corredato di una relazione di verifica che tratta i risultati
raggiunti e il grado di realizzazione dei programmi regionali,
offre il quadro delle entrate e delle spese, rappresentando la
spesa del bilancio regionale anche per finalità e tracciando la
ripartizione territoriale dei pagamenti che da una immagine
dell'azione regionale sul territorio utile per valutare quanto è
stato fatto.
Impossibile prescindere dai temi generali che hanno
caratterizzato l'esercizio di gestione 2009, in primo luogo la
crisi economica derivata dalla caduta dei mercati finanziari
verificatasi nel 2008, anche se non tutte le entrate tributarie
hanno mostrato la stessa sensibilità allo scenario produttivo.
Sono le imposte indirette e l'Ires (fra quelle dirette) a patire
maggiormente la recessione economica. Le minori entrate
registrate ammontano a 403,5 milioni di euro, un dato mitigato
solo parzialmente dalla maggiore entrata registrata sul conto dei
residui (105,33 milioni di euro).
Savino, ricordando la legge anticrisi finanziata con 400 milioni
di euro, ha parlato anche del recupero dei versamenti fuori
regione dei sostituti d'imposta (32,4 milioni da luglio a
dicembre 2009) e si è soffermata sull'indebitamento regionale:
quello effettivo (pari a 1369,88 milioni euro, in diminuzione del
9,59% rispetto al 2008), e quello potenziale, passato dai 588,92
milioni di euro a inizio esercizio ai 567,62 alla fine, con una
diminuzione di 21,3 milioni.
In estrema sintesi, le entrate effettive ammontano a 6 miliardi
199 milioni di euro. Le spese effettive complessivamente sono
pari a circa 8 miliardi 640 milioni.
Tenendo conto delle somme trasferite dall'esercizio 2008 e dei
trasferimenti all'anno 2010, l'avanzo finanziario ammonta a circa
735 milioni di euro, una parte applicata al bilancio 2010, per
595 milioni. Il rimanente è stato ripartito con la variazione di
bilancio 2010.
L'assessore ha insistito sulla sensibilizzazione sviluppata su
una duplice traiettoria. Una verso l'esterno, rivolta alle
imprese che versano i sostituti di imposta fuori regione affinché
scompongano la parte di competenza del Friuli Venezia Giulia e la
versino qui, ha incontrato molta disponibilità. L'altra traccia è
rivolta all'interno, alle direzioni regionali sollecitate a
contenere i residui passivi.
Nell'insieme, il Rendiconto evidenzia minori entrate ma maggiore
liquidità e un avanzo di bilancio che nonostante le difficoltà
consentono un consuntivo positivo, in merito al quale da parte
dei consiglieri, in particolare Brussa e Moretton del PD e
Asquini (Misto) sono state poste domande tecniche (specie su
sanità, agricoltura, tutela acque e difesa suolo, accise e sconti
carburante) che troveranno risposta nelle Commissioni di merito.
(foto - immagini tv)
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