I e V Comm: audizione compartecipazioni, presidente Tondo (3)
(ACON) Trieste, 19 ott - DT - "Giocare in attacco nei confronti
dello Stato" sono state le parole che più ha ripetuto Renzo Tondo
rispondendo ai consiglieri. Il presidente della Regione ha anche
apprezzato la sollecitazione da parte dell'opposizione di
un'audizione su questo tema perché, ha affermato, "su una partita
come questa stiamo lavorando tutti verso lo stesso obiettivo".
Sulle compartecipazioni Tondo ha riconosciuto a Illy di aver
iniziato questo percorso, "così come mi auguro che venga dato
atto alla mia Giunta di aver costruito le condizioni per
terminare questo percorso. Non c'è un automatismo tra
riconoscimento giuridico e reale - ha sottolineato - per questo
il riconoscimento dei 483 milioni (da finalizzare con un
maxiemendamento alla Finanziaria nazionale) è importante, la
risposta poteva anche essere che i soldi non ci sono e noi ci
saremmo trovati con un buco in bilancio di 483 milioni".
Sul fronte del federalismo fiscale Tondo ha ricordato i numeri
del sistema-Paese, che ogni anno costa 800 miliardi di euro con
entrate pari a 720. Vale a dire ritrovarsi ogni anno un debito di
80 miliardi. Ma il problema vero - ha precisato - è che su 800
miliardi solo 50 vengono destinati agli investimenti perché 750
sono riservati alla spesa corrente. Siamo in una situazione
insostenibile, rischiamo di ritrovarci tra i PIGS (acronimo che
indica Portogallo, Spagna, Grecia e Italia, appunto). Allora, se
ci riteniamo parte di questo Paese, a cui abbiamo dato ma anche
ricevuto, dobbiamo essere solidali. Perché la cifra di 370
milioni? Nasce da un livello di sostenibilità che pensiamo di
poter raggiungere, abbiamo ribadito a Roma la nostra virtuosità,
le risorse che assegniamo alla sanità, gli investimenti sulle
infrastrutture, questa è dunque la cifra che ci possiamo
permettere, ed è un risultato positivo. Certamente con il
federalismo fiscale si discuterà di competenze, ma non vogliamo
nulla di più se non sarà sostenuto da nuove risorse. Noi questa
partita intendiamo giocarla in attacco, e non in difesa, dobbiamo
ragionare da subito sui costi, essere pronti alla trattativa per
quantificare noi i costi delle nuove funzioni".
(fine)