News


I-V Comm: audizione su compartecipazioni, i consiglieri (2)

19.10.2010
15:45
(ACON) Trieste, 19 ott - ET - Un generale apprezzamento per l'esito positivo della trattativa con lo Stato sulle compartecipazioni ai gettiti da pensioni, è quanto emerso dal dibattito a seguito delle dichiarazioni della Giunta alla I e V Commissione in seduta congiunta.

Il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton, si è detto soddisfatto del risultato conseguito e del fatto che i tavoli di trattativa siano separati, uno per le compartecipazioni e l'altro per il federalismo fiscale. Il decentramento - ha detto il capogruppo PD - va definito in termini positivi per i cittadini e nel rispetto delle nostre prerogative di Regione autonoma.

Alessandro Tesini (PD) ha ribadito l'importanza del rispetto dei ruoli e delle procedure nella trattativa con lo Stato. Prima di stabilire quanto partecipare al risanamento sono da definire i livelli essenziali delle prestazioni e la spesa. E sulle nuove competenze, a decidere deve essere la Regione.

Domande puntuali da parte di Roberto Asquini (Misto), sulle scadenze e il valore degli stanziamenti. Per il consigliere è fondamentale ottenere competenze che permettano alla Regione di agire sulla leva fiscale per avere attrattività nei confronti delle imprese.

Anche l'opposizione riconosce i risultati ottenuti dalla Regione nella trattativa con il Governo - ha detto Federico Razzini (LN) - così come la bontà della riforma sul federalismo fiscale. La nostra regione non corre rischi sul fronte dell'aumento dell'Irpef, perché virtuosa. Si tratta di federalismo solidale e non speculativo.

Il ministro Calderoli venga a dibattere in Aula sul federalismo fiscale, specie in relazione alle Regioni a statuto speciale. È la richiesta avanzata da Enio Agnola (Idv), che chiede - in seguito alla riforma sul federalismo fiscale e il buon esito della trattativa - di aprire un percorso autonomo e virtuoso di crescita, che ammoderni la regione.

Dopo puntuali domande tecniche da parte di Piero Colussi (Citt) sulla determinazione e la congruità degli importi, è stato il turno di Franco Brussa (PD). Si tratta solo del riconoscimento di quanto dovuto. La maggioranza ha contrattato una quota di partecipazione al risanamento del bilancio pubblico che in futuro rischia solo di crescere. Prima andava affrontato il tema la fiscalità di vantaggio e delle zone fiscali.

Franco Baritussio (Pdl) ha chiesto realismo e consapevolezza, perché l'autonomia ha un suo prezzo. Un futuro migliore si potrà determinare con azioni positive, che portino all'aumento del gettito. Il futuro va ora conquistato sul campo, con priorità corrette.

Un forte appello da parte di Mauro Travanut (PD). Competenze nuove possono essere accettate solo a fronte di nuove risorse che pareggino il peso di eventuali nuove responsabilità che la Regione potrebbe accollarsi. Il consigliere ha auspicato fermezza sulla questione.

Tutti abbiamo concorso a questo positivo risultato, da chi ha avviato il confronto, a chi ha tenuto e concluso la trattativa, nonostante la crisi. Per Antonio Pedicini (Pdl) questa collaborazione è la forza della nostra regione. ora bisogna evitare di sobbarcarsi competenze che generino uscite indipendenti dalla volontà della Regione.

Il dato più importante è che i 480 milioni delle compartecipazioni diventano una posta strutturale della Regione. Daniele Galasso (Pdl), ha anche evidenziato che l'unico vero modo per risollevare le sorti di tutto il Paese sta nel rilancio dell'economia e ha auspicato, nella trattativa sulla partecipazione al risanamento del bilancio statale, di agire sui finanziamenti sulle leggi di settore, prima di accettare altre competenze.

(segue)